Luca Zaia inaugura la Cittadella della Salute di Treviso Video
Inaugurata la Cittadella della salute di Treviso. Taglio del nastro con le autorità e il governatore del Veneto, Luca Zaia, questa mattina, 29 dicembre. Una cerimonia che ha visto l'apertura ufficiale del nuovo monoblocco che però andrà a regime progressivamente. Cittadella della sanità, la nuova struttura Il progetto definitivo è stato approvato in sede di Conferenza dei servizi il 14 giugno 2017. (ilgazzettino.it)
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Il vero punto critico oggi è la mancanza di personale”, dice il presidente della Regione, Luca Zaia in occasione dell’inaugurazione della “Cittadella della salute” a Treviso. Nel 2002 in Veneto i ricoveri sono aumentati del 5% rispetto al 2021, gli interventi chirurgici dell’8%, i trapianti del 9%: “Stiamo lavorando davvero con grande determinazione. (altovicentinonline.it)
Anche in questo caso, a tagliare il nastro è stato il Governatore della Regione, Luca Zaia. L’intervento portato a termine, dopo due anni di lavori, è la Cittadella della Salute di Treviso: una struttura all’avanguardia, certificata LEED ((Leadership in Energy and Environmental Design). (ravennanotizie.it)
Il "nuovo ospedale" di Treviso è stato realizzato con un investimento di 271 milioni di euro in regime di project financing. Una cerimonia che ha visto l'apertura ufficiale del nuovo monoblocco che però andrà a regime progressivamente. (ilgazzettino.it)
La Cittadella della Salute di Treviso oggi ha aperto le porte con l’inaugurazione del primo blocco, l’edifico 29, accanto all’ingresso dell’ospedale Cà Foncello. (Oggi Treviso)
Per progettare questa transizione sono state necessari oltre 200 professionisti interni, autorizzazioni, concessioni, con un investimento complessivo di oltre 270 milioni di euro. Una data davvero storica per la Provincia di Treviso che segna il “passaggio al futuro” di un ospedale che esisteva già dal 1332. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)
Valentina Calzavara Sos sanità veneta. Zaia. «I medici over 70 devono poter rimanere al lavoro nel pubblico» (Il Mattino di Padova)
