Il giorno della rabbia Usa. Assolto il “killer bianco”

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Il titolo del Washington Post vale per le proteste che attraversano l’Unione da est a ovest, da New York a Oakland, con epicentro a […]

Il verdetto di Kenosha, con l’assoluzione dell’adolescente bianco che la sera del 25 agosto 2020 uccise a colpi d’arma da fuoco due manifestanti bianchi anti-razzisti, “mette a nudo le divisioni dell’America”.

(Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Oltre ai militanti per i diritti civili hanno seguito il processo anche molti suprematisti bianchi, dai quali l'assoluzione viene salu tata con soddisfazione. Le associazioni contro il razzismo ribadiscono la richiesta di giustizia per quelle vittime, e sottolineano come negli Usa chi ha la pelle nera sia costretto a subire diseguaglianze perfiono davanti alla legge. (euronews Italiano)

Il giudice ha creduto alla posizione della difesa, secondo cui Rittenhouse ha agito totalmente per autodifesa dopo essere stato attaccato dai manifestanti La polizia spara gas lacrimogeni sulla folla. (Rolling Stone Italia)

Rittenhouse e' rincorso a più riprese e non prende mai l'iniziativa di attaccare. Caro Beppe, un diciassettenne, Kyle Rittenhouse, l'estate scorsa ha ucciso due persone e ferito una terza a Kenosha, Wisconsin. (Corriere della Sera)

Il presidente Joe Biden stesso, in un comunicato, invita alla calma e alla razionale scelta di accettare la decisione della Corte, pur dicendosi «arrabbiato e preoccupato». E Tom Nichols, ex docente al Naval War College, autore del saggio «Il nemico dentro» (Luiss), repubblicano, concorda: «Vero, e chi tifa per la sentenza lo sa benissimo». (il mattino di Padova)

Riavvolgiamo il nastro: venerdì, Rittenhouse è stato assolto da tutti i capi di imputazione. Kyle Rittenhouse, in questi giorni, è sulla bocca di tutti. (Corriere del Ticino)

E Tom Nichols, ex docente al Naval War College, autore del saggio «Il nemico dentro» (Luiss), repubblicano, concorda: «Vero, e chi tifa per la sentenza lo sa benissimo» (La Stampa)