La lente dell'Antitrust sulla shrinkflatione, prezzo uguale ma confezioni più leggere

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

La decisione dell’Antitrust di monitorare il fenomeno è stata accolta con favore da associazioni come Coldiretti e le associazioni dei consumatori.

Il problema, secondo il responsabile dell’Antitrust, non è la riduzione in sé della quantità di prodotto contenuta nella confezione, decisione aziendale legittima, ma la trasparenza di tale modifica nei confronti del consumatore.

Calabò ha quindi precisato che «il Parlamento potrebbe elevare questo tetto dunque lasciamo al Parlamento la decisione»

L’unica certezza è che il prezzo esposto è sempre lo stesso. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo ha anticipato il direttore generale per la tutela del consumatore,, in un'audizione alla Commissione d'inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti.E così la tecnica di marketing più in uso di recente che riduce le quantità degli alimenti per mantenere prezzi invariati,che stanno osservando un fenomeno messo più volte in rilievo dalla stampa e denunciato da un'associazione dei consumatori. (Borsa Italiana)

Ed in questa direzione la diminuzione della quantità di prodotto senza un'adeguata avvertenza sull'etichetta frontale, potrebbe essere ritenuta illegittima e a danno dei consumatori. Lo ha anticipato il direttore generale per la tutela del consumatore, Giovanni Calabrò, in un'audizione alla Commissione d'inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti. (ilmessaggero.it)

“Per garantirsi prodotti freschi e di qualità, ma anche per sostenere il sistema produttivo territoriale e non cadere negli inganni, il nostro consiglio è di acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori o nei mercati di Campagna Amica” concludono Reggio e Furia (La Nuova Provincia - Asti)

L’efficacia della tecnica sta nella tendenza del consumatore a essere più propenso a prestare attenzione alla quantità di denaro spesa che alla precisa quantità di prodotto acquistata. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), informalmente nota come Antitrust, ha annunciato di aver avviato un monitoraggio sul fenomeno della shrinkflation. (Wired Italia)

Anche qui ricade infatti la questione della trasparenza: quanto sia consapevole il consumatore della quantità di prodotto minore che finisce nel suo carrello della spesa. È scorretto, per non dire disonesto, diminuire il quantitativo interno di un prodotto mantenendo la confezione della stessa grandezza, oppure ridurre di pochi grammi il peso, senza portare a conoscenza chi acquista! (Valledaostaglocal.it)

Shrinkflation, la tecnica di marketing che ha trovato spazio di recente e che riduce le quantità degli alimenti per mantenere prezzi invariati, non ha convinto gli esperti. Shrinkflation, la lente dell'Antitrust. (Studio Cataldi)