Lagarde va all’attacco di Bitcoin

La Stampa ECONOMIA

«Bitcoin è un asset altamente speculativo, che ha portato ad alcuni affari buffi e a diverse significative, e totalmente riprovevoli, attività di riciclaggio di denaro», ha detto Lagarde in un’intervista alla conferenza Reuters Next.

Troppi rischi, troppa opacità, troppa volatilità.

E che aprono le porte all’euro digitale, che secondo Lagarde vedrà la luce entro i prossimi 5 anni.

Christine Lagarde va all’attacco di Bitcoin. (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

E sarebbe "preoccupante" se questi freni all'attività economica continuassero nel secondo trimestre.La Bce a dicembre ha stimato una ripresa del Pil dell'Eurozona del 3,9% nel 2021 e del 4,2% nel 2022. (Rai News)

La presidente della banca centrale ha inoltre assicurato che se dovesse evidenziarsi la necessità di rafforzare il piano di acquisti titoli per l’emergenza pandemica Francoforte è pronta a farlo. Secondo il rapporto l’Italia avrebbe verosimilmente mantenuto il primato degli immunizzati anche nel secondo trimestre dell’anno. (Il Fatto Quotidiano)

La BCE invoca una regolamentazione per il Bitcoin. Parte dell’odierno successo del Bitcoin è indubbiamente da ascrivere a quella componente di anonimato che la criptovaluta – al pari della altre Altcoin – ha garantito sin qui ai suoi investitori. (Money.it)

Ha parlato di "euro digitale" Christine Lagarde, presidente della BCE, intervenendo a un forum Reuters sul futuro dell'Eurozona dopo la fine della pandemia. Di sicuro l'euro digitale risponde alla forte domanda che c'è da parte dei cittadini europei» conclude la presidente dela BCE. (Il Messaggero)

leggi anche Eurozona in allarme: rischio seconda recessione nel 2021. Quali sono i due rischi per la ripresa secondo Lagarde? La crescita economica nel 2021 è ancora uno scenario probabile e tutto il quadro previsionale di dicembre offerto dalla banca resta in piedi. (Money.it)

«Nel mondo del fintech le cose si muovono a grandissima velocità - ha aggiunto Lagarde - quindi dobbiamo essere pronti ma avendo sempre in primo piano la sicurezza. E spero che non ci vogliano più di cinque anni ma chissà dove ci porterà la continua accelerazione che c'è nel mondo fintech. (Il Gazzettino)