Tassa sui rifiuti 2019, a Cosenza Tari a 253€. Vibo è la più economica, Reggio la più cara

Quotidiano online INTERNO

In Calabria il costo medio della Tari è di 296 €, invariato rispetto al 2018.

Reggio Calabria con 443 € è la più cara, Vibo Valentia (184 €) la più economica.

Vibo Valentia è la città più economica con una tari di 184 €, in leggero aumento rispetto al 2018 quando si pagava 181 €.

Le cifre della Tari in Calabria. La cifra media della tari in Calabria, analizzando i 5 capoluoghi, è di 296 €, invariata rispetto al 2018.

I 10 capoluoghi più costosi Capoluogo Tari 2019 Capoluogo Tari 2018 Catania 504 € ↑ Trapani 571 € Cagliari 490 € ↓ Cagliari 514 € Trapani 475 € ↓ Salerno 468 € Benevento 471 € ↑ Trani 461 € Salerno 467 € ↓ Benevento 460 € Napoli 455 € ↑ Reggio c. (Quotidiano online)

Ne parlano anche altri giornali

Trecento euro: a tanto ammonta in media nel 2019 la tassa dei rifiuti in Italia, con differenze territoriali molto marcate. Analizzando le tariffe dei 112 capoluoghi di provincia, sono state riscontrate variazioni in aumento in circa la metà, 51 capoluoghi, tariffe stabili in 27 capoluoghi e in diminuzione in 34. (L'HuffPost)

Gli italiani pagano in media 300 euro l’anno di tariffa rifiuti, appena un euro in più rispetto al 2018. La regione dove il servizio costa meno è il Trentino Alto Adige (190 euro l’anno), dove però si è registrato l’aumento più elevato a livello regionale (+3,9%) dopo la Basilicata (+7,9%). (la Repubblica)

È quanto emerge dalla rilevazione effettuata dell'Osservatorio prezzi e tariffe della onlus Cittadinanzattiva presentata oggi a Roma. Catania è la città italiana che spende di più per la Tari, la tassa sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti. (ilGiornale.it)

La Lombardia si ferma a una media di 241 euro, il Piemonte a 276 euro, il Veneto a 234 euro. Il conto lo pagano i siciliani che versano ai Comuni la Tari più alta d’Italia. (La Repubblica)

Vi sono però delle enormi differenze territoriali e, più in generale, il contributo per lo smaltimento dei rifiuti è più caro al Sud (in media 351 euro) che al Nord (258 euro) ed al Centro (299 euro). (QuiFinanza)

Poche novità per le abitazioni ma di fatto nessun incremento; rispetto allo scorso anno infatti è stato deciso un lievissimo aumento della parte fissa (calcolata in base alla superficie in metri quadrati dell’alloggio) compensata da una leggera diminuzione della cosiddetta parte variabile (calcolata sul numero degli occupanti). (Corriere della Sera)