M5S: duro colpo alle cosche a Bagheria, lo Stato c'è

askanews INTERNO

I militari del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un provvedimento di fermo emesso dalla Dda nei confronti di 8 indagati.

Ancora una volta lo Stato c’è e interviene nel momento giusto dopo aver scoperto il nuovo disegno criminale, anche grazie ai forti strumenti d’indagine a disposizione degli inquirenti”

Lunedì 13 settembre 2021 - 13:58. M5S: duro colpo alle cosche a Bagheria, lo Stato c’è. (askanews)

Ne parlano anche altri giornali

I boss, infatti, avevano deciso di ammazzare un pregiudicato locale, estraneo a Cosa nostra, ritenuto poco incline al rispetto delle regole imposte dall’organizzazione mafiosa. “Stipendiare” i carcerati: dovere sacro dei boss liberi. (In Terris)

L’operazione, denominata 'Persefone', fa luce sulle attività della famiglia mafiosa di Bagheria, partendo dalla spedizione punitiva organizzata ai danni di un pregiudicato locale, restio a seguire i dettami di Cosa nostra e colpito perciò da un “pestaggio di avvertimento”, dopo il quale non solo non si è piegato a più miti consigli ma ha finito col mettere in discussione in pubblico l'autorità del boss Massimiliano Ficano, decretando la sua “condanna a morte”, sventata solo dall'intervento dei carabinieri. (GiocoNews.it)

Su mandato di Ficano, in sei lo hanno selvaggiamente picchiato, causandogli un trauma cranico ed un trauma alla mano. Tripoli però ha deciso di armarsi di un’accetta facendo sapere in giro di essere intenzionato a dare fuoco a un locale da poco inaugurato da Ficano. (L'Arena)

Il mio personale grazie, della Giunta, del presidente del Consiglio comunale e di tutta l’amministrazione per il lavoro di indagine che ha portato ai provvedimenti di questa mattina». L’amministrazione comunale con una nota si congratula per l’operazione “Persefone” che ha portato all’arresto di 8 persone della famiglia mafiosa di Bagheria accusate di associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di stupefacenti, detenzione e vendita di armi clandestine, estorsione, lesioni personali aggravate. (La Voce di Bagheria)

“Lo scanniamo come un vitello”. L’autorità del boss di Bagheria Ficano sarebbe stata messa in discussione da Fabio Tripoli, secondo le indagini dei carabinieri. Sventato l’omicidio di mafia, era tutto pronto: “Lo scanniamo come un vitello”. (Internapoli)

Insieme a Massimiliano Ficano, ritenuto dagli investigatori il nuovo capomafia di Bagheria, sono stati fermati anche i suoi uomini più fidati. La famiglia mafiosa di Bagheria, secondo gli investigatori, controllava tutto e dirimeva i contrasti tra i commercianti. (Giornale di Sicilia)