Di Maio crea l'incidente col Pd Legge elettorale, si accelera

ilGiornale.it INTERNO

Il muro del Pd lo alza Andrea Marcucci, capogruppo dei senatori: «Di Maio forse non ha capito la gravità della situazione.

Di Maio non chiude il fronte di guerra sul Mes, e tira dritto sulla riforma della prescrizione.

Ma per Di Maio c'è una sola opzione sul tavolo: l'entrata in vigore, dal primo gennaio 2020, della riforma: «La nostra riforma dal primo gennaio diventa legge.

Luigi Di Maio cerca l'incidente per mandare fuori corsia il governo Conte bis. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altre testate

Il primo è quello sul tipo di proporzionale da adottare: si privilegia quello “con un meccanismo antiframmentazione”, fa sapere D'Incà. L'altra scelta di fondo, di natura politica, è la velocità con cui procedere con la riforma elettorale. (Sky Tg24 )

Questo risultato, è la linea Pd, si può ottenere o "con un sistema a soglie implicite di circoscrizione o con un sistema a soglia esplicita nazionale". . Angela Quattrone / AGF Scheda elettorale. Scelto il sistema elettorale, un proporzionale corretto, ora la maggioranza di governo dovrà definire gli altri tasselli del puzzle. (AGI - Agenzia Italia)

Legge elettorale, maggioranza sceglie proporzionale corretto: testo entro Natale Lo ha confermato il ministro per le riforme Federico D’Incà al termine del vertice di maggioranza spiegando mche «entro la fine dell’anno» la maggioranza produrrà un testo definitivo e che si privilegia un «proporzionale con un meccanismo antiframmentazione». (Il Sole 24 ORE)

La maggioranza tornerà a riunirsi per sciogliere questo ultimo punto la prossima settimana. Entro fine anno sarà pronta la proposta di legge della e sarà incardinata in Parlamento per avviarne l'esame. (La Lazio Siamo Noi)

La maggioranza di governo ha raggiunto un’intesa sulla nuova legge elettorale, optando per una riforma elettorale con un modello “proporzionale con un meccanismo antiframmentazione“. Per quanto riguarda la soglia di sbarramento, i partiti della maggioranza di governo propenderebbero per una soglia di ingresso sul 4-5%, ma troverebbero l’opposizione di Liberi e Uguali, che chiederebbe di abbassare sensibilmente il livello. (Virgilio Notizie)

Il doppio turno nazionale, proposto dal Pd, sembra infatti archiviato, vista la contrarietà di M5s, Iv e Leu. Il tema dei tempi si intreccia con quello della eventuale richiesta di referendum sul taglio dei parlamentari che va presentata entro il 12 gennaio. (Il Messaggero)