Processo Bataclan: Parigi blindata. Il killer dell’Isis provoca i giudici

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Le prime cinque settimane del processo, che si concluderà in maggio, saranno riservate alle testimonianze dei parenti delle vittime

Le parole pronunciate ieri da Salah Abdeslam, unico rimasto in vita fra i terroristi del Bataclan, hanno gelato il pubblico e i magistrati della Corte d’Assise di Parigi.

Ha aggiunto: "Mi chiamo Abdeslam Salah.

Quando ha chiesto a Salah Abdeslam, imputato chiave del processo, di declinare identità e professione, questi ha ribadito la sua professione di fede e militanza nell’Isis. (Quotidiano.net)

Ne parlano anche altri media

"Mi hanno reso dei servizi, ma non sapevano assolutamente nulla degli attentati, sono in carcere e non hanno fatto nulla", ha dichiarato. In oltre cinque anni di detenzione il terrorista franco-marocchino 31enne, isolato nel carcere di massima sicurezza, non aveva mai detto una parola nel quadro dell'istruttoria. (L'Unione Sarda.it)

Un processo che passerà alla storia e che servirà alle famigliari delle vittime, ai superstiti di capire cosa è successo Per i genitori e gli amici, momenti. di Silvia Santarelli. Ci sono anche Laura Appolloni e Massimiliano Natalucci nei 1800 tra familiari delle vittime, feriti e sopravvissuti alla strage del Bataclan. (il Resto del Carlino)

Bataclan, Salah Abdeslam scagiona tre imputati: "Non sapevano nulla". Condividi. (Rai News)

#13Novembre2015 réaction de Me Jean Reinhart, avocat d’une centaine de parties civiles, et qui a perdu l’un de ses neveux au Bataclan In piedi nel box degli imputati, Salah Abdeslam ha abbassato la mascherina nera e si è proteso nuovamente verso il microfono. (Yeslife)

Sono una decina gli episodi citati nel rapporto: “Sfrutta la sua mediatizzazione - vi si legge - per influenzare gli altri detenuti e dare loro indicazioni religiose”. Le dichiarazioni degli imputati, e di Salah in particolare, erano previste per il mese di gennaio in questo processo che dovrebbe durare 9 mesi. (L'HuffPost)

«Mi hanno reso dei servizi, ma non sapevano assolutamente nulla» circa gli attentati che si stavano preparando a Parigi, ha dichiarato Abdeslam. Salah Abdeslam, l’unico attentatore superstite degli attacchi a Parigi del 13 novembre 2015, ha nuovamente preso la parola, durante il maxi-processo iniziato ieri nella capitale francese, per scagionare altri tre imputati alla sbarra per quella tragica notte di sangue. (Corriere del Ticino)