L'influenza è arrivata, già 6mila salenitani a letto: ecco i principali sintomi

SalernoToday SALUTE

Ma è ancora possibile vaccinarsi.

L’influenza inizia a colpire anche la provincia di Salerno.

I sintomi. I sintomi più comuni sono: febbre alta, tosse e dolori muscolari.

Sono già circa 6mila i salernitani – riporta Il Mattino – alle prese con i vari ceppi del virus, anche se il picco influenzale ancora deve arrivare.

Le persone a rischio. Ad essere più esposti sono soprattutto i più piccoli, con circa 1.500 bambini/ragazzini nella fascia 0-14 colpiti, a letto con la febbre. (SalernoToday)

Ne parlano anche altre testate

Addio all'influenza. Con un vaccino universale non sarebbe più necessario vaccinarsi contro l'influenza ogni anno e si avrebbe una protezione contro tutti i ceppi virali. E' il sogno di tutta la gente comune e degli scienziati che studiano la virologia: in un futuro molto vicino, un vaccino universale potrebbe proggerci, per sempre, dai virus responsabili dell'influenza. (il Giornale)

Le persone a rischio. Ad essere più esposti sono soprattutto i più piccoli, con circa 1.500 bambini/ragazzini nella fascia 0-14 colpiti, a letto con la febbre. L’influenza inizia a colpire anche la provincia di Salerno (SalernoToday)

L’influenza si protrarrà infatti per alcuni mesi e, dunque – conclude – si è ancora in tempo per immunizzarsi e non incorrere in Impennata dei casi di influenza nella prima settimana del nuovo anno: negli studi dei medici di famiglia si è registrato, infatti, un aumento almeno del 20% dei pazienti colpiti dai virus influenzali rispetto alle settimane antecedenti. (Positanonews)

Al momento, in ogni caso, l’andamento della curva epidemica e’ simile a quello della scorsa stagione influenzale 2018-19. Colpiti maggiormente i bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un’incidenza pari a 10,4 casi per mille assistiti. (Cinque Quotidiano)

Malgrado un numero di contagi nettamente superiore a quello della settimana precedente, l'ondata di influenza invernale non ha ancora raggiunto la Svizzera: i casi sospetti non superano attualmente la soglia epidemica. (laRegione)

Dall'inizio di gennaio - afferma Scotti - abbiamo avuto almeno un 20% in più di persone colpite, e questo si è rilevato in generale su tutto il territorio nazionale». (Il Mattino)