Netanyahu scopre le carte: "Entreremo a Rafah, con o senza accordo"

Il Faro online ESTERI

– “L’idea che potremmo mettere fine alla guerra prima di raggiungere tutti i suoi obiettivi è fuori discussione. Entreremo a Rafah ed elimineremo i battaglioni di Hamas che si trovano lì, con o senza un accordo, per ottenere la vittoria totale“. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, secondo quanto riportano i media locali. “L”evacuazione della popolazione da Rafah è già iniziata. (Il Faro online)

La notizia riportata su altri media

Hamas risponderà oggi alla proposta per il cessate il fuoco a Gaza e per il rilascio degli ostaggi rapiti in Israele nell’attacco del 7 ottobre. I colloqui per una tregua tra Israele e Hamas sono in stato avanzato ma le parti restano distanti sulla questione chiave se la fine della guerra nella Striscia di Gaza debba essere passo integrante dell’accordo. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken, in visita in Israele, ha suggerito allo Stato ebraico "altre soluzioni" piuttosto che attaccare Rafah, l'ultima cittadina nel sud della Striscia di Gaza dove ci sono un milione e mezzo di sfollati, e allo stesso tempo ha esortato Hamas ad accettare l'intesa, perché in caso contrario mostrerebbe che non gli importa nulla del destino dei palestinesi. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Yayha Sinwar e Benjamin Netanyahu arrivano alla resa dei conti con la consapevolezza di chi sa di essere a un momento di svolta. Uno nascosto nei tunnel della Striscia di Gaza, forse in quella Rafah che attende il proprio destino. (ilmessaggero.it)

La fonte ha riferito a Channel 12 che Sinwar sarebbe riluttante in quanto l'accordo non garantisce la fine della guerra e afferma anche che i recenti commenti a favore dell'intesa da parte dei leader di Hamas in esilio sono privi di significato in quanto non parlano a nome del gruppo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Hamas risponderà oggi alla proposta per il cessate il fuoco a Gaza e per il rilascio degli ostaggi rapiti in Israele nell'attacco del 7 ottobre. I colloqui per una tregua tra Israele e Hamas sono in stato avanzato ma le parti restano distanti sulla questione chiave se la fine della guerra nella Striscia di Gaza debba essere passo integrante dell'accordo. (Reggio TV)

Cosa succederebbe in Medio Oriente il giorno dopo la possibile intesa per una tregua a Gaza è la classica domanda da un milione di dollari: nessuno in realtà sa rispondere, ma non mancano gli elementi per tentare delle previsioni. (ilGiornale.it)