Tensioni in Medio Oriente, la proposta di tregua vista come una trappola

La proposta di tregua avanzata dai mediatori egiziani è stata accolta con scetticismo da Hamas. Secondo quanto riportano i media locali, il leader del gruppo palestinese, Sinwar, la considera una trappola. La ragione principale della sua riluttanza risiede nel fatto che tra i punti proposti non è prevista la fine degli attacchi israeliani.

Netanyahu incontra Blinken

Nonostante l'ultimatum israeliano e la dura posizione assunta dal primo ministro Benjamin Netanyahu, gli Stati Uniti stanno ancora cercando di prevenire l'invasione di Rafah e di far raggiungere un accordo tra Tel Aviv e Hamas sulla liberazione degli ostaggi. Il primo maggio, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha incontrato Netanyahu a Gerusalemme, nel corso della sua settima visita in Medio Oriente dall'inizio del conflitto.

Operazione a Rafah

Durante l'incontro tra Netanyahu e Blinken, il primo ministro israeliano ha ribadito la sua intenzione di procedere con l'offensiva su Rafah, indipendentemente dall'esito delle trattative con Hamas. Ha inoltre affermato che non ci sarà alcun accordo se viene richiesta la fine della guerra.

Attesa per la risposta di Hamas

Ora, l'attenzione è rivolta alla risposta di Hamas. Nonostante gli sforzi diplomatici degli Stati Uniti, l'incontro tra Netanyahu e Blinken non ha portato ai risultati sperati. Il segretario di Stato americano è attualmente impegnato nel suo tour diplomatico in Medio Oriente e si trova in Israele.

Per saperne di più:
Ordina per: Data | Fonte | Titolo