Sanremo, l’ex gioielliere massacrato conosceva il suo assassino

La Repubblica INTERNO

A quanto pare, a meno che l’omicida sia penetrato nell’alloggio approfittando di una porta lasciata aperta, è probabile che ad aprire al suo assassino sia stato lo stesso Amoretti.

L’ultima, quella più clamorosa, risale all’aprile dello scorso anno: con il suo arresto si chiuse l’inchiesta scattata subito dopo la clamorosa rapina in pieno giorno ai danni della nota gioielleria Abate, davanti al Casinò di Sanremo, avvenuta nel luglio 2018.

Ce ne sono diverse, sia private ( in quanto il luogo del delitto si trova in un cortile interno del corso) sia pubbliche. (La Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Sempre secondo le prime indiscrezioni, sarebbe stato lo stesso Amoretti ad andare a prendere Bonturi alla stazione con la sua auto e ad averlo portato in casa sua. Bonturi, appena è stato raggiunto dai poliziotti ha confessato tutto e ha anche indicato dove avrebbero potuto trovare l’arma del delitto. (La Nuova Provincia - Asti)

Lentamente emergono i dettagli di una storia cruenta, che ha visto il 63enne partire da Nizza per andare forse a riscuotere un debito da Amoretti. Rintracciati grazie alle telecamere. A loro i poliziotti sono risaliti grazie ad un avanzato sistema di videosorveglianza installato nella zona in cui si è consumato l’omicidio. (La Nuova Provincia - Asti)

E’ stato individuato grazie alle telecamere ed al lavoro di ricostruzione degli inquirenti ed alla fine ha confessato il suo crimine. L’arma del delitto (una mazzetta da muratore) e i cellulari sono stati ritrovati nell’alveo di un fiume vicino a Nizza Monferrato. (ATNews)

Tutto è stato imbustato e repertato dalla Polizia Scientifica. Massacrato a colpi di martello. Sono astigiani, residenti nel sud della provincia i due rapinatori-omicidi accusati di aver ucciso sabato notte a Sanremo Luciano Amoretti, 76 anni, commerciante di orologi. (La Nuova Provincia - Asti)

Ieri il cadavere era stato trovato nel suo appartamento, e dai segni sul corpo era subito risultato evidentemente che fosse stato picchiato. L'arma del delitto è stata ritrovata vicino al fiume Belbo. (Il Fatto Quotidiano)

Meno di 24 ore per dare un nome all'assassino di Luciano Amoretti, ex gioielliere di Sanremo ucciso a martellate nella notte tra sabato e domenica. Abbiamo dato una risposta di compattezza, una Squadra Mobile che ha lavorato in sinergia con il commissariato, con un’altra Squadra Mobile che ha eseguito i provvedimenti di fermo e una Procura che non ci ha mai lasciato soli. (SanremoNews.it)