Inchiesta Toti, Signorini in silenzio davanti alla giudice: “Troppe carte da studiare, non può farlo in carcere”

La Repubblica INTERNO

Paolo Emilio Signorini ha scelto il silenzio, ma «sta relativamente bene, nonostante il contesto alluvionale che l’ha travolto e il luogo in cui si trova», ovvero il carcere di Marassi. L’ad di Iren ed ex presidente dell’autorità portuale di Genova, arrestato nell’inchiesta sulle tangenti che ha decapitato la Liguria, ha deciso di non rispondere alla gip Paola Faggioni, che l’ha spedito in carcere su richiesta della Procura (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Spunta un filone rifiuti nell'inchiesta che coinvolge il governatore della Liguria Giovanni Toti. Tra i finanziatori di Change, la Fondazione che faceva capo a Toti, e il Comitato Giovanni Toti oltre agli imprenditori portuali ci sono anche quelli che si occupano di rifiuti e discariche. (ilmattino.it)

Sarà ascoltato domani pomeriggio alle 14 dai giudici Giovanni Toti, ai domiciliari da martedì nella sua casa di Ameglia, in provincia di La Spezia. (il manifesto)

Non per “aggrapparsi” o chiedere aiuto, ma per spronare a non bloccare lo sviluppo della città». «Ho ricevuto tanti messaggi in questi giorni che dicono “non mollare e andare avanti”. (La Stampa)

Oltre ai 25 nomi già fatti c’è un’altra decina di indagati tra cui, per abuso d’ufficio, Paolo Piacenza, commissario straordinario dell’Autorità Portuale i cui uffici sono stati perquisiti dalla Finanza. (Corriere della Sera)

. L'accusa, che non è contestata nella misura cautelare, al momento riguarda il consigliere di amministrazione di Esselunga Francesco Moncada e Maurizio Rossi, l'editore della testata Primocanale, perquisito tre giorni fa. (Tiscali Notizie)

(Adnkronos) – “Il presidente Toti farà le sue valutazioni, da quello che mi dice naturalmente sono valutazioni che non possono prescindere anche da un confronto che potrà essere fatto con condizioni diverse da quelle attuali, con tutte le persone che con lui hanno lavorato fino ad oggi e con i partiti che fanno parte della sua maggioranza”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)