Ungheria, Tajani: lavorato in silenzio senza propaganda per Salis

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Agenzia askanews INTERNO

Roma, 15 mag. – “Bene, è quello che volevamo: gli arresti domiciliari. Adesso potrà votare tranquillamente, speriamo possa essere assolta. Io sono garantista. E speriamo possa tornare il prima possibile in Italia”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, segretario di Fi, commentando la concessione degli arresti domiciliari a Ilaria Salis, detenuta in Ungheria.“È merito di tutti, dell’azione sinergica: il governo e la nostra ambasciata hanno lavorato intensamente, in silenzio, senza fare propaganda, senza rulli di tamburi come sempre fatto, come stiamo facendo con Falcinelli, come stiamo facendo con tutti”, ha aggiunto. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altri media

Ilaria Salis ai domiciliari, Carlo Nordio: "Vorrei manifestare la mia soddisfazione" Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Liberoquotidiano.it)

Il padre Roberto però continua ad attaccare il governo: "Nessun aiuto concreto da parte di Nordio e Tajani". La 39enne insegnante, accusata di aver manganellato a volto coperto dei manifestanti nella capitale ungherese durante il Giorno dell'Onore, andrà dunque agli arresti domiciliari dopo che il tribunale di seconda istanza ungherese ha accolto il ricorso presentato dai legali di Ilaria Salis (Il Giornale d'Italia)

"Paghiamo la cauzione di oltre 40 mila euro, ma non rimanga un giorno di più in carcere" ha detto il Salis. Roberto Salis, padre di Ilaria, commenta la notizia dei domiciliari alla figlia a Tagadà La7: "Ilaria, in questo momento, è detenuta senza alcun provvedimento da parte della magistratura ungherese". (Tiscali Notizie)

Link Embed Ilaria Salis ai domiciliari, accolto il ricorso. La reazione del padre: "Mia figlia molto contenta" (Repubblica TV)

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, durante un question time alla Camera, prima del suo intervento ha comunicato ai parlamentari la notizia dei domiciliari concessi a Ilaria Salis in Ungheria. Dall'aula sono partiti alcuni applausi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Per Bruno Scittarelli ha esposto, dinanzi al presidente del collegio penale, l’avvocato Sandro Salera che ha esordito citando il suo professore di procedura penale, il professor Franco Cordero. Processo ‘Welcome to Italy’ alle battute finali: ieri in aula la parola è toccata alle difese degli imputati. (Frosinone News)