Indici positivi a Piazza Affari. Rialzo frazionale per il FTSEMib

SoldiOnline.it ECONOMIA

I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la seduta in territorio positivo. Secondo Antonio Cesarano - Chief Global Strategist di Intermonte - la dichiarazioni del numero uno della FED, Jerome Powell, su un possibile rallentamento della stretta monetaria, hanno aperto un dicembre potenzialmente favorevole complessivamente per i listini azionari ed anche per i bond. (SoldiOnline.it)

La notizia riportata su altre testate

In tal senso sui principali indici, incluso quello italiano, continuano a pesare i crescenti timori di recessione unito all’attesa di capire l’entità del rialzo dei tassi di interesse nelle prossime riunioni delle Banche centrali (in programma settimana prossima). (Finanza.com)

Commentando i dati preliminari sull'inflazione in Italia e in Europa a novembre Federico Vetrella - Market Strategist di IG Italia - ritiene che i risultati aggregati a livello europeo possano mettere ulteriore pressione sul Consiglio Direttivo della BCE in modo che questo possa deliberare un aumento da 50 punti base nella sua prossima riunione prevista per il 15 dicembre rispetto a quello da 75 punti atteso dal mercato. (SoldiOnline.it)

Apertura poco mossa per Piazza Affari e le altre borse europee, con il Ftse Mib sostanzialmente invariato (-0,05%) a 24.540 punti. (Borse.it)

A Piazza Affari avvio sulla parità per l’indice Ftse Mib che al momento si trova a quota 24.271 punti in rialzo frazionale dello 0,19%% e con volumi di negoziazione in calo. (Borse.it)

I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee si confermano in territorio negativo. Alle ore 15.15 il FTSEMib era in flessione dello 0,31% a 24.473 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 24.393 punti e un massimo di 24.582 punti. (SoldiOnline.it)

Filippo Diodovich - Senior Market Strategist di IG Italia - ha segnalato che sui mercati la reazione è stata forte perchè gli investitori sembravano scontare come “done deal” il possibile rallentamento nell’entità di rialzo dei tassi da parte della FED dopo le parole di Jerome Powell e dopo il dato sull’inflazione PCE core. (SoldiOnline.it)