Elezioni, Renzi corre da solo: il 3% non ci basta, vogliamo il 5%

Italia Oggi INTERNO

"Dopo quello che è successo ieri, con l'incredibile accordo tra Letta, Calenda, Di Maio e Fratoianni, la nostra campagna elettorale è una campagna di libertà, di dignità, di coerenza.

E poi: "Sulla nostra squadra di governo "abbiamo delle sorprese, ma non le anticipo, le renderemo note quando la campagna elettorale entrerà nella fase più avanzata

E Giorgia Meloni - che combatterò in tutta la campagna elettorale a viso aperto - ha votato a favore, mentre gli alleati di Letta hanno votato contro. (Italia Oggi)

Su altre fonti

Risultato: «Abbiamo reso – incalza Calenda – più competitivo il fronte repubblicano: io leader dello schieramento liberale e popolare, ed Enrico leader dello schieramento democratico e progressista E pensare che ieri mattina moltissimi, a cominciare da Letta, erano convinti che Calenda fosse andato all’incontro decisivo, nel gruppo Pd della Camera, per rompere. (ilmattino.it)

“Ho chiesto che ci siano i punti che interessano alla Lega, quindi lo stop alla legge Fornero, l’avvio di Quota 41, lo stralcio delle cartelle, la flat tax aumentata anche ai lavoratori dipendenti e i nuovi decreti sicurezza”, ha detto il leader della Lega (Sardegna Reporter)

Sono uno spartiacque che determinerà la storia prossima del nostro Paese e dell’Europa. Partito Democratico e Azione/Più Europa siglano questo patto perché considerano un dovere costruire una proposta vincente di governo fondata sui seguenti punti. (Pagella Politica)

Non potevamo accettarlo", ha aggiunto Calenda sottolineando che nel programma "c'è una cornice atlantista ed europeista che è la premessa di tutto. Ci vorranno dei correttivi: se uno rifiuta il lavoro, perde il sussidio, esattamente quello che voleva fare Draghi". (Italia Oggi)

Anche perchè lo confesso apertamente: la speranza che possa rimanere Mario Draghi io credo accomuna sia me che Enrico Letta”. Rea/Int13 (Agenzia askanews)

IL RETROSCENA L'accordo in stallo, così l'intesa è in. Dopo aver faticosamente stretto il patto elettorale con Carlo Calenda, Enrico Letta deve fare i conti con la rivolta dei promessi sposi Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. (ilmessaggero.it)