CORONAVIRUS - Conte: "Emergenza che richiede misure eccezionali di reazione, la risposta europea anche sul piano economico-finanziario deve essere poderosa, coesa e tempestiva, ecco la lettera al Presidente del Consiglio europeo"

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ITÀ. CORONAVIRUS - Conte: "Emergenza che richiede misure eccezionali di reazione, la risposta europea anche sul piano economico-finanziario deve essere poderosa, coesa e tempestiva, ecco la lettera al Presidente del Consiglio europeo". Scrive su Facebook Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio dei Ministri, a proposito dell'emergenza coronavirus:. L'emergenza che stiamo vivendo non conosce confini. (Napoli Magazine)

Se ne è parlato anche su altre testate

La risposta europea, anche sul piano economico-finanziario, deve essere poderosa, coesa, tempestiva”. È uno shock senza precedenti che richiede misure eccezionali di reazione, necessarie non solo a contenere la diffusione del contagio, ma anche agli effetti negativi prodotti sul tessuto socio-economico”. (askanews)

Risposte anche corrette e unitarie ma tardive saranno del tutto inutili. (ITALPRESS). (LiberoQuotidiano.it)

Conte ha quindi ricordato "l'iniziativa presto e subito condivisa da altri 8 Stati membri dell'Unione", concretizzatasi in una lettera al presidente del Consiglio Ue Charles Michel "per ribadire che l'epidemia sta causando uno shock senza precedenti, uno tsunami che richiede misure senza precedenti per contenere la diffusione del virus e rafforzare i sistemi sanitari dei singoli Paesi". (Yahoo Finanza)

L'Italia ha ottenuto importanti aperture da Francia, Portogallo, Grecia, Irlanda e Lussemburgo. (Adnkronos) - "Se qualcuno dovesse pensare a meccanismi di protezione personalizzati elaborati in passato allora voglio dirlo chiaro: non disturbatevi, ve lo potete tenere, perché l’Italia non ne ha bisogno!". (OlbiaNotizie)

Per il premier, "la sospensione del Patto di Stabilità è stato essenziale per ulteriori stanziamenti di risorse", ma "l'unione monetaria potrà uscire vincitrice solo se le sue istituzioni saranno rafforzate nel segno della solidarietà e dell'unità". (Corriere dell'Umbria)

Secondo i nove leader, “vi sono valide ragioni per sostenere tale strumento comune, poiché stiamo tutti affrontando uno shock simmetrico esogeno, di cui non è responsabile alcun Paese, ma le cui conseguenze negative gravano su tutti. (Agenpress)