Green pass: Garante privacy dà il via libera a certificati e app Immuni, ma blocca IO

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
HDblog INTERNO

Il Garante era stato molto critico nei confronti dei green pass nazionali evidenziando le gravi criticità contenute nel decreto riaperture.

Lo stop è comunque temporaneo, l'app potrà essere usata per gestire i green pass dopo aver risolto i problemi evidenziati

I green pass nazionali hanno ricevuto l'approvazione del Garante Privacy: l'Autorità italiana per la protezione dei dati personali ha espresso parere favorevole allo schema del decreto attuativo che attiverà la Piattaforma Nazionale-DGC (Digital Green Pass) vale a dire l'infrastruttura a cui è demandato il compito di rilasciare i certificati. (HDblog)

Ne parlano anche altri giornali

In particolare, il Garante chiede chiarezza sulle finalità per le quali potrà essere richiesto il green pass che «dovranno essere stabilite con una norma di rango primario». In merito alle app per recuperare il green pass, il Garante ha autorizzato l’uso dell’App Immuni, ma ha rinviato l’impiego dell’App IO a causa delle criticità riscontrate in merito alla stessa (L'Eco di Bergamo)

Questi servizi risultano ancora attivi per tutti i cittadini italiani, con PagoPA insieme al Dipartimento per la trasformazione digitale che sottolineano come l’app IO operi nel pieno rispetto del Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR). (MobileWorld)

52/2021 prima del loro utilizzo per emettere Green Pass;. I problemi nascono invece quando si guarda alle app dedicate al soggetto in possesso del Green Pass al fine di esibirlo. (Cyber Security 360)

3' di lettura. Il pass targato Ue sarà composto da un Qr a lettura ottica, riconoscibile in tutta Europa. (Il Sole 24 ORE)

La tecnologia che c’è dietro il Green Pass di Alessandro Longo 24 Maggio 2021 l'anticipazionedi Alessandro Longo. Le attuali norme prevedono che gli utenti dotati di green pass potranno accedere a eventi pubblici, sportivi, feste e cerimonie civili, religiose. (La Repubblica)

Diverso invece il discorso per il green pass, visto che (come l’app Immuni) non memorizza alcun dato sanitario. Infine, entro 40 giorni dal provvedimento, PagoPA dovrà fornire un riscontro documentato in merito alle iniziative intraprese per attuare quanto richiesto dall’Autorità Garante (Money.it)