Governo, era Draghi al via: Recovery e piano vaccini, le priorità

QuiFinanza INTERNO

Il giorno prima era toccato al Senato con 262 sì, maggioranza decisamente ampia, ma non record come era accaduto al Governo Monti nel 2011.

Prende forma, intanto, il nuovo piano vaccini dopo le indicazioni che il premier Mario Draghi ha dato in Senato, ribadendo che l’immunizzazione di massa degli italiani è la “prima sfida” per il governo del Paese perchè la ripresa economica passa dalla messa in sicurezza della popolazione

Tradotto: non si partirà da zero nella scrittura del piano atteso dalla UE. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altre testate

AGI – Mario Draghi stringe i bulloni delle misure contro l’emergenza Covid. Mentre i Comuni e il leader della Lega, Matteo Salvini, chiedono di poter tornare a cenare nei ristoranti, il primo decreto legge del nuovo Governo vieta nelle zone rosse le visite nelle abitazioni private, anche quelle dei congiunti, salvo motivi di lavoro, necessità o salute. (L'Eco dell'Alto Molise e Alto Vastese)

Dal telefonino ai rubinetti, possibile cancellazione di tutti i bonus dell'era Conte. Una sfilza di bonus - dagli occhiali da vista allo sconto per l’auto elettrica - introdotti con l’ultima legge di Bilancio, restano sospesi in attesa dei decreti attuativi. (Yahoo Finanza)

Tutti dicevano che solo il Conte ter era la soluzione. Saranno trascorsi sette o otto minuti, e tutte le majorette di Conte erano passate con Draghi. (Startmag Web magazine)

In particolare, si fa riferimento ai seguenti abbuoni: smartphone per le famiglie con ISEE sotto i 20mila euro, occhiali con voucher di 50euro per nuclei familiari meno abbienti, ecoincentivi per auto elettriche. (iLMeteo.it)

Ecco la nota ufficiale arrivata da Roma e che introduce ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Resta comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. (CiaoComo)

“Alla luce della sentenza del tribunale, il governo deve rispettare l’ordine del tribunale e garantire che nessuno dei 1.200 individui venga espulso oggi”, ha affermato la direttrice di Amnesty International Malaysia, Katrina Jorene Maliamauv Kuala Lumpur (Malesia), 23 feb. (LaPresse)