Non solo Trenta. Tremila case della Difesa a ex militari e figli senza titolo

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Sono inoltre 5.000 le occupazioni “senza titolo” che sono state abbandonate perché mancavano i soldi per la manutenzione.

Ma ci sono casi in cui la casa sarebbe stata ceduta ai figli o alla moglie.

Immagine di copertina – L’immobile concesso dalla Difesa all’ex ministra Trenta, Roma, 17 novembre 2019, ANSA/ANGELO CARCONI. Leggi anche:

Chi abita queste case, pur senza avere i requisiti, gode di canoni d’affitto inferiori a quelli di mercato, senza contare che molte spese non vengono conteggiate. (Open)

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Ma per gli altri 1.700, ossia vedove o figli di ex militari, i passaggi non potranno essere diretti. Per amici e parenti alla lontana di ex militari, 1.900 in tutto, che occupano le case abusivamente, non dovrebbe essere difficile riuscire nell’impresa. (il Giornale)

Il Ministero della Difesa mette infatti a disposizione oltre 16mila alloggi per i militari: dell'inchiesta parla oggi il Corriere della Sera.L'escamotage sarebbe lo stesso dell'ex ministra Elisabetta Trenta,. (Leggo.it)

Il dossier evidenzia come l’occupazione delle case si concentri soprattutto nelle zone di pregio di Roma, ma anche Milano, Firenze e Napoli. La maggior parte vive a Roma, ma secondo calcoli ancora provvisori effettuati dallo Stato Maggiore anche al Nord e al Sud ci sarebbero centinaia di pratiche «sospette». (Corriere della Sera)

Sono inoltre 5 mila le occupazioni ‘senza titolo’ che sono state abbandonate perché mancavano i soldi per la manutenzione. Militari che senza alcun titolo, perché congedati o in pensione, continuano a mantenere l’alloggio di servizio, sfruttando anche i ritardi nei controlli. (Lettera43)

Gli ex militari utilizzerebbero la famosa “escamotage dell’ex ministra Elisabetta Trenta che aveva trasferito il contratto al marito“. In Italia ci sarebbero oltre 3000 case della Difesa occupate abusivamente da ex militari, mogli e figli: scoppia lo scandalo affittopoli. (Notizie.it )

Il conto raggiunge i 3.600 immobili, che rientrano tutti nella categoria dei cosiddetti sine titulo. I canoni sono minimi: a Roma, un appartamento nel cuore di Trastevere, in via Garibaldi, costa 800 euro al mese. (Il Messaggero)