Mondo a un passo da crisi alimentare senza precedenti, l’allarme del WFP e della Von der Leyen

Finanzaonline.com ESTERI

Sulla stessa falsariga Ursula von der Leyen secondo cui “i segnali di una crescente crisi globale del cibo sono evidenti” rinnovando al contempo anche l’appello a Mosca a sbloccare i porti.

“Non può essere nell’interesse russo che per colpa dei russi la gente muoia di fame nel mondo” ha sostenuto von der Leyen chiedendo i corridoi per far passare il grano via mare

“Siamo davvero in una crisi senza precedenti“, ha detto Beasley. (Finanzaonline.com)

La notizia riportata su altri giornali

La Ue fa sapere che è fondamentale liberare la capacità di stoccaggio arrivando a raggiungere un obiettivo di export di almeno 3-4 tonnellate. La guerra tra Russia e Ucraina, ha scatenato un vero e proprio allarme mondiale dovuto alla crisi alimentare. (InvestireOggi.it)

Mezzo pianeta sotto scacco della crisi mondiale del grano. Il blocco del grano russo ed ucraino è di fatto il blocco della maggior parte del grano che arriva in alcune parti del mondo, e con la guerra in atto le nazioni dipendenti da Mosca e Kiev rischiano un collasso economico con effetti planetari. (Yahoo Notizie)

E allora fatevi una domanda: se tutto questo accadrà, regaleremo a milioni di africani affamati la stessa magnifica solidarietà mostrata agli ucraini fuggiti dalla guerra? Me lo ha spiegato allargando le braccia il proprietario: l’olio di semi di girasole non si trova più. (Elle)

Per questo usa la clava della crisi alimentare per barattare condizioni migliori a favore della Russia una volta che sarà finita la guerra E se dietro vi fosse un piano preciso della Russia per scatenare una crisi alimentare e travolgere così l’Europa? (InvestireOggi.it)

Una qualsiasi delle cinque cose che ho delineato sarebbe considerata una questione importante nei mercati delle materie prime. I cinque messi insieme sono davvero senza precedenti. Condivido questo perché crediamo sia importante che tutti voi capiate che, anche se la guerra dovesse finire domani, il nostro problema di sicurezza alimentare non scomparirà presto senza un’azione concertata. (Nicola Porro)

Anche perché Kiev è uno dei maggiori esportatori di grano in tutto il mondo. "Il 49% dei terreni coltivati a grano, il 38% di quelli ad avena e così via, sono in zone di conflitto attivo", ha chiosato il funzionario della Fao (Liberoquotidiano.it)