Istat: Confesercenti, si conferma forte calo Pil nel 2020, ripresa più faticosa nel 2021

ilMetropolitano.it ECONOMIA

Per quest’anno, si tratta di circa 100 miliardi in meno di consumi, che sono tornati ai livelli del 2014.

Una ripresa, dunque, più faticosa del previsto e che sarà legata al miglioramento delle aspettative con l’arrivo dei vaccini.

Il balzo del terzo trimestre, infatti, non basterà a compensare il peggioramento della situazione economica con la seconda fase dell’epidemia.

In sostanza, il 41% della riduzione segnata dal totale dei redditi generati dall’economia italiana ha avuto luogo nel solo Commercio, nonostante il settore pesi solo il 25% sull’occupazione complessiva. (ilMetropolitano.it)

Ne parlano anche altri media

L’andamento del mercato del lavoro risentirebbe del processo di ricomposizione tra disoccupati e inattivi oltre che della progressiva normalizzazione dei provvedimenti a sostegno dell’occupazione. Lo evidenzia l’Istat nel rapporto “Le prospettive per l’economia italiana nel 2020-2021”. (Quotidiano di Sicilia)

Rispetto al 3° trimestre del 2019, l'economia era vista in flessione del 4,7%. Occhi puntati sulla Germania che diffonderà i dati preliminari sul Pil del primo trimestre il 15 maggio 2020 mentre tre giorni prima arriveranno quelli della Gran Bretagna. (The Italian Times)

Nell’Economic Outlook l’ente parigino stima una flessione del PIL italiano nel 2020 del -9,1%, rispetto al -10,4% della precedente previsione. PIL 2020: Per l’Istat registrerà un -8,9%. Negli scenari economici 2020 - 2021 l'Istat ha indicato per il 2020 una frenata del PIL italiano 2020 dell'8,9% sul 2019 e un rimbalzo del 4% per il 2021. (The Italian Times)

Nell’anno in corso la caduta del Pil sarà determinata prevalentemente dalla domanda interna al netto delle scorte (-7,5 punti percentuali) ma anche l’apporto della domanda estera netta e della variazione delle scorte risulterebbero negativi (rispettivamente -1,2% e -0,2%). (quoted business)

Così l’Istat nelle ‘Prospettive per l’economia italiana 2020-2021’. Secondo l’istituto di statistica nel 2020 il tasso di disoccupazione diminuirà al 9,4% per poi tornare a crescere nel 2021 (11%). (LaPresse)

Secondo l'istituto di statistica nel 2020 il tasso di disoccupazione diminuirà portandosi al 9,4% per poi tornare a crescere nel 2021 (11%). La ripresa per l'anno prossimo sarà solo parziale e comunque l'attuale quadro delle stime "risulta fortemente condizionato dall'evoluzione dell'emergenza sanitaria e dalla disponibilità e dalla tempistica di somministrazione del vaccino". (Notizie - MSN Italia)