«La Lancia Fulvia è un monumento troviamole un posto al Cerletti»

ilgazzettino.it INTERNO

Il bar non c'è più e noi abbiamo chiuso due anni fa quando mi sono infortunato a seguito di una caduta

Ieri la casa di Angelo Fregolent, proprietario della Lancia Fulvia diventata oggetto di attenzione dei media nazionali, era un viavai continuo di giornalisti di testate e di emittenti.

A mio marito preme solo che sia qualcuno che ne apprezzi il valore sentimentale e che le dia la giusta collocazione». (ilgazzettino.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

E la polizia propone di trasferirla nel cortile della scuola e farla diventare un monumento della città Google Maps Conegliano, una Lancia Fulvia è parcheggiata nello stesso posto da 50 anni: diventerà un monumento. (Notizie - MSN Italia)

Spostare la Lancia Fulvia di Angelo e Bertilla Fregolent da via Zamboni al parco della scuola enologica Cerletti a Conegliano è un’idea che piace. La Lancia Fulvia è un simbolo e l’idea di valorizzarla portandola nel nostro parco mi piace». (Corriere della Sera)

Senza volerlo, la Lancia Fulvia è finita al centro dell’attenzione mediatica e si è trasformata quasi in una star. Presto diventerà un museo. Quell’auto “storica” è destinata a diventare un monumento, un simbolo della città di Conegliano (Treviso). (In Terris)

Pure il governatore del Veneto Luca Zaia la conosce: «Era lì quando andavo a scuola», riporta il Corriere del Veneto. Chiunque passi da via Zamboni, a Conegliano Veneto, troverà parcheggiata una Lancia Fulvia del 1970 con parecchi segni del tempo sulla carrozzeria e sugli pneumatici. (FormulaPassion.it)

Era il 1974. Oggi in radio spopolano i Måneskin ma quella Lancia Fulvia color carta di zucchero, con la vernice scrostata e le ammaccature del tempo, è ancora lì, in via Zamboni a Conegliano (La Repubblica)

Nonostante la sua immobilità il bollo e l’assicurazione risultano pagati e la carrozzeria, seppur arrugginita, è ancora originale. Eretta a monumento di Conegliano, dai cittadini stessi, una Lancia Fulvia del ’70, parcheggiata da quasi 50 anni davanti l’edicola del suo proprietario. (Leggilo.org)