Emergenza abitativa a Milano, partnership tra Ccl e Coima: 320 alloggi a prezzi calmierati allo scalo Romana. «Pirellino al via dal 2024»

Corriere Milano ECONOMIA

Moltiplicare la crescita e ridimensionare l’emergenza abitativa. È lo scopo dichiarato dell’accordo tra il Consorzio cooperative lavoratori e Coima, un partenariato che porterà alla costruzione di nuovi progetti di edilizia convenzionata e sociale, a Milano e (forse) non solo. Trecentoventi nuovi alloggi a prezzi calmierati: l’ex scalo di Porta Romana si appresta a cambiare pelle e ad accogliere un ceto medio troppo spesso ai margini del mercato immobiliare del capoluogo lombardo. (Corriere Milano)

Su altri media

Scalo di Porta Romana, l’accordo L’accordo porterà alla costruzione di trecentoventi nuovi alloggi a prezzi calmierati. (Mi-Tomorrow)

L’obiettivo è di creare “un nuovo modello di sviluppo immobiliare misto, fondato su società cooperative compartecipate da fondi, con un effetto moltiplicatore grazie al modello mutualistico, con la partecipazione sin dal principio degli acquirenti finali, per iniziative replicabili e scalabili sul territorio nazionale”. (Urbanfile)

lo sviluppo di progetti residenziali in ambito convenzionato e sociale su scala nazionale, con obiettivi impact ex art 8 e art 9 SFDR, realizzati secondo un modello replicabile e scalabile per contribuire alla carenza strutturale di offerta di appartamenti e posti letto a prezzi e canoni accessibili a fronte della crescente domanda da parte delle fasce di popolazione più fragili; la costituzione di un Advisory Board dedicato al “fair e social housing”, con sei membri che saranno nominati da CCL e COIMA. (Monitorimmobiliare.it)

Intanto Cariplo presenta il rapporto sulle disuguaglianze   L’obiettivo è attivare fino a 20 volte l’investimento iniziale. (Milano Finanza)

Già, ma a quale prezzo? Ccl (il Consorzio Cooperative Lavoratori vicino alle Acli e alla Cisl) e Coima Sgr (la società immobiliare che ha cambiato il volto di Porta Nuova e non solo) sono partiti da questa semplice domanda per provare a dare una risposta, almeno parziale, al bisogno di abitazioni a prezzi accessibili che è diventato “il problema’’ del capoluogo lombardo negli ultimi anni. (IL GIORNO)

2' di lettura Sinergia tra privati e coop per la nuova generazione di case accessibili, popolari e in edilizia convenzionata. Un nuovo modello di sviluppo immobiliare “misto”, fondato su società cooperative compartecipate da fondi, con un effetto moltiplicatore grazie al sistema mutualistico e alla partecipazione, sin dal principio, degli acquirenti finali. (Il Sole 24 ORE)