Kosovo, tensioni al confine con la Serbia per il divieto di usare documenti e targhe di Belgrado

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Dal canto suo, il governo kosovaro ha avuto consultazioni con l’Ue gli Usa: la forza internazionale Kfor a guida Nato ha avvertito di essere “pronta a intervenire se la stabilità sarà messa in pericolo”.

La disputa ha riacceso le tensioni tra Pristina e Belgrado, che non riconosce l’indipendenza del Kosovo.

L’Alto rappresentante della politica estera dell’Unione europea (Ue), Josep Borrell, ha “accolto con favore la decisione del Kosovo di spostare le misure al primo settembre” sul divieto dell’uso di documenti e targhe serbe. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Serbia e Kosovo ai ferri corti. Oggi in una conferenza stampa, Petkovic ha accusato il primo ministro kosovaro, Albin Kurti, di dire “falsità” quando sostiene che la Serbia vuole destabilizzare la regione. (Secolo d'Italia)

I precedenti. In questo quadro nel 1997 emerse sulla scena l’esercito di liberazione kosovaro (Kla), la cui missione principale era l’indipendenza del Kosovo dalla Serbia, anche tramite mezzi violenti. (Wired Italia)

Vucic ha affermato di sperare in un gesto di distensione entro la giornata di oggi, secondo quanto riporta la Tass. "La situazione complessiva riguardante la sicurezza nei comuni del nord del Kosovo è tesa", si legge. (Vatican News - Italiano)

Mosca chiede il rispetto dei diritti dei serbi in Kosovo. Crediamo che le richieste delle autorità del Kosovo siano richieste assolutamente irragionevoli", ha affermato il portavoce del Cremlino (la Repubblica)

Il primo ministro albanese Edi Rama ha sottolineato di «appoggiare al 100%» il governo del Kosovo. Siamo esseri umani e abbiamo l'obbligo di lasciare la pace ai bambini», ha affermato Rama. (ilgazzettino.it)

La Serbia, affiancata dalla Russia, si rifiuta di riconoscere la dichiarazione di indipendenza del Kosovo del 2008 (Corriere TV)