"Una comunità deve mantenere viva la coscienza" - "Una comunità deve mantenere viva la coscienza"

IL GIORNO INTERNO

Il suono delle sirene che, notte e giorno, correvano per la città, in una corsa disperata contro il tempo e contro il virus. I 950 ricoverati per Covid al Civile sui 1100 posti letto disponibili. La disperazione di medici e infermieri nel non riuscire a capire come affrontare quel virus, ma anche l’abnegazione nel fare tutto il possibile, in alcuni casi a costo della propria vita. La benedizione di urne e bare, fatta in solitario dal vescovo Pierantonio Tremolada, perché la pandemia ha negato in molti casi anche il conforto di un ultimo saluto ai propri cari. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Questo gesto simbolico è stato compiuto dai sindaci Enrico Di Giuseppantonio e Fabio Caravaggio, rappresentando le Amministrazioni comunali e tutti i cittadini di Fossacesia e Rocca San Giovanni, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del Coronavirus. (Zonalocale)

Oggi, lunedì 18 marzo, il Comune di Vimercate commemora le persone scomparse a causa dell’epidemia di COVID-19. Istituita formalmente dal Governo italiano nel 2021 per conservare la memoria di tutte le persone decedute a causa della pandemia e per non dimenticare quel drammatico periodo che ha profondamente stravolto la nostra quotidianità. (Città di Vimercate)

Il commissario Ue per l'Economia in occasione della giornata del ricordo delle vittime (LAPRESSE)

Il sindaco Enzo Salera ha trovato ad attenderlo il direttore sanitario del nosocomio cittadino, Mario Fabi ed i medici Giovanni Battista Soave, Vincenza Vendittelli, l’infermiera Imperatrice Fornari e gli operatori socio sanitari Angelo Capraro e Maria Di Mambro. (Frosinone News)

La Giornata in memoria delle vittime dell’epidemia di Coronavirus, che cadeva ieri, è nazionale, ma affonda le radici in questa terra colpita dal Covid più delle altre - 700 morti nella sola città di Bergamo, oltre 6mila in tutta la provincia - ed è qui che si nutre del suo senso più profondo. (IL GIORNO)

«Ricordiamo tutte le persone che sono decedute a causa dell’epidemia, alle quali spesso a causa delle restrizioni, non abbiamo neppure potuto garantire una sepoltura dignitosa – dice il sindaco Enrico Cavallero – Sono stati momenti molto dolorosi e difficili: ho informato i cittadini con 70 video, assistito 86 cittadini, spesso interi nuclei familiari impossibilitati a muoversi; sono stati adottati provvedimenti restrittivi e impopolari con l’obiettivo raggiunto di limitare i contagi e i decessi. (La Nuova Provincia - Asti)