Unicef: migliaia di bambini a rischio dopo i terremoti in Turchia e Siria

Agenzia Internazionale Stampa Estero INTERNO

Migliaia di bambini e famiglie sono a rischio dopo i devastanti terremoti seguiti da decine e decine di scosse di assestamento che hanno colpito il sud-est della Turchia e la Siria, il più potente nella regione in circa 100 anni. Secondo le autorità, nei due Paesi sono morte migliaia di persone, tra cui bambini, e altre migliaia sono rimaste ferite. In Turchia, gli sforzi sono attualmente concentrati sulla ricerca e il salvataggio e l'UNICEF si sta coordinando con il governo e il Disaster and Emergency Management Presidency sui bisogni primari legati alla più ampia risposta umanitaria. (Agenzia Internazionale Stampa Estero)

Su altre fonti

"Non abbiamo neanche stamane notizie su Angelo Zen anche perché la città dove era è distrutta. Anche per i soccorsi è difficile muoversi''. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine di un evento a Roma, a proposito dell'imprenditore italiano disperso in Turchia dopo il terremoto. (Il Sole 24 ORE)

L’Oms stima fino a 20 mila vittime Bambina di 4 anni estratta viva dalle macerie dopo 33 oreAncora disperso l’italiano Angelo ZenErdogan in viaggio verso le zone colpiteIl terremoto è nella classifica dei più letali dal 1930 Si continua a scavare senza sosta. (Virgilio Notizie)

Siamo in attesa di vedere se si riesce a rintracciare e cercando di sapere dove si trova”, conclude Il ministro degli Esteri parlando del sisma a margine di un evento a Roma. “Non abbiamo neanche stamane notizie su Angelo Zen anche perché la città dove era è distrutta. (LaPresse)

Nelle zone sotto controllo del governo di Damasco il bilancio è di 1.250 morti, secondo il ministro della Salute citato da al-Ikhbariya. L'autorità per la gestione delle emergenze e dei disastri ha aggiornato ad Ankara il bilancio dei morti, saliti a 6.234. (Adnkronos)

A Dogansehir nuova forte scossa 5.3 Diverse persone estratte vive dalle macerie dopo oltre 50 ore. (Il Fatto Quotidiano)

Ma qui abbiamo notato un numero allarmante di contenuti sui social media, completamente estranei e fuorvianti, che affermano di mostrare le conseguenze del disastro. (Euronews Italiano)