Meno preservativi causa Covid, così i produttori di condom vanno in crisi

Corriere della Sera ECONOMIA

Inoltre, ha sottolineato, «gran parte dei preservativi è distribuita dai governi di tutto il mondo, che hanno ridotto la distribuzione in modo significativo durante il Covid-19»

Tra gli effetti collaterali della pandemia di Covid c’è stato un crollo nell’uso dei preservativi.

A farne le spese sono state i colossi che li producono, direttamente e per conto terzi, come il gigante malese del settore Karex. (Corriere della Sera)

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E chi lo avrebbe mai detto che a causa di una pandemia uno dei settori più colpiti sarebbe stata la vendita dei profilattici. Insomma, il “guanto”, se non si infila da una parte si infila da altre… E così il Covid detta le regole, anche nella sessualità (LeggiNoci.it)

Va detto che anche prima della pandemia il mercato dei preservativi non navigava in buonissime acque Il 20% di tutti i condom venduti nel mondo (uno su cinque) viene prodotto da questo colosso dei profilattici con sede in Malesia. (Quotidianpost.it)

e a tutti quelli che si dedicano alle attività più prosaiche e spoetizzanti che possiamo immaginare. È uno dei danni collaterali della pandemia. (Lo Speciale)

You may be able to find more information about this and similar content at piano.io L'azienda malese Karex, che produce un preservativo su cinque tra quelli in circolazione, ha addirittura deciso di reinventarsi producendo guanti di lattice. (cosmopolitan.com)

Dalla Malesia con poco amore. Crollano le vendite di Karex Berhard, azienda della Malesia che produce il 20% dei preservativi venduti nel mondo. Colpa della pandemia, sembra, anche se il virus è “solo” causa ultima, non diretta. (Aleteia IT)

Si fa meno sesso. Nell’ultimo periodo, comunque, anche le vendite di profilattici sono ripartite. (AdHoc News)