La Paluani chiede il concordato in bianco, Campedelli piegato da Chievo e Covid

Corriere della Sera ECONOMIA

L’impatto della pandemia Nel ricorso, Paluani scrive poi che «la crisi della società è strettamente legata a fattori esogeni relativi alla pandemia da Covid- 19, dopo alcuni anni di forte espansione».

Ed indica come elementi decisivi per la crisi la pandemia da Covid del 2020, che ha innescato una tensione finanziaria, a cui si è aggiunta la crisi della squadra di calcio.

È proprio il capitolo dei rapporti tra Paluani e Chievo ad aprire il ricorso presentato in tribunale. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

L'aver sostenuto economicamente il Chievo, oggi sparito dal calcio professionistico italiano, ha messo in ginocchio la Paluani e con il concordato la ditta intende interrompere i rapporti con la società gialloblù Sul Corriere di Verona, Matteo Sorio e Federico Nicoletti hanno anche riportato stralci della delibera approvata dal consiglio di amministrazione che ha autorizzato la richiesta di concordato preventivo. (VeronaSera)

“Come Amministrazione comunale seguiremo da vicino la situazione, saremo vicini alla Paluani e faremo tutto il possibile per agevolare una soluzione che possa rilanciare l'azienda e portare beneficio a tutti” ha concluso il sindaco di Villafranca “In questi anni - ha proseguito - tante famiglie sono cresciute grazie alla Paluani e per tanti è stato un percorso lavorativo fino alla pensione. (TgVerona)

Dopo il Chievo, ora l’emergenza Coronavirus piega la Paluani, che chiede il concordato preventivo. E’ un anno complicato per Luca Campedelli. (Calcio e Finanza)

La Paluani ora spera nella vendita dei pandori in previsione del Natale 2021 per riuscire a salvare i conti e tutta la storia che c’è alla base del gruppo dolciario Il Tribunale Fallimentare di Verona ha accettato la richiesta nella giornata di lunedì 25 ottobre 2021. (Prima Verona)

La Paluani ha infatti chiesto il concordato preventivo nel tentativo di evitare il fallimento. La Paluani, storica azienda dolciaria di Verona, chiede il concordato preventivo per evitare il fallimento. (veronaoggi.it)

Spiega il Corriere: “Paluani ricorda di vantare nei confronti del Chievo crediti per 3,5 milioni a titolo di finanziamento soci e di «aver prestato fideiussioni per circa 11,7 milioni», al Chievo, «su un’esposizione debitoria che al 19 ottobre 2021 risulta pari a 6,9 milioni»”, ma di quanto anche la pandemia abbia influito, con il bilancio chiuso al 30 giugno 2020 che “parla di ricavi per 53,7 milioni contro i 58 dell’anno prima, con una perdita di 1,7 milioni contro un utile di 105 mila euro nel 2019”. (TgVerona)