Attenti al "virus di San Valentino": la truffa corre su Whatsapp

l'ultima truffa architettata e diffusa sulla nota app di messaggistica è apparsa proprio a pochi giorni dalla festa degli innamorati.

Molto spesso, infatti, si nascondono truffe o virus che potrebbero compromettere il funzionamento di applicazioni o dispositivi tecnologici.

In linea generale, ogni volta che arriva un messaggio da un numero sconosciuto contenente codici o link di rinvio è sempre bene evitare di rispondere o di cliccare sui link. (RavennaToday)

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WhatsApp, con questa nuova funzione potete recuperare i messaggi cancellati gratis. È capitato sicuramente più di una volta a tutti voi: in chat c’è un messaggio cancellato di cui volete sapere per forza il contenuto. (Tecnoandroid)

Finora infatti per trasferire un account Whatsapp da un telefono all'altro, per esempio quando si cambia smartphone, era necessaria una procedura che probabilmente vi è capitato di fare: il sistema richiede un'autenticazione, attraverso un sms o una chiamata da un server. (Esquire Italia)

Come di consueto, ogni anno WhatsApp tende a fare pulizia all’interno della propria piattaforma. Per quanto riguarda Android, tutti gli smartphone con la versione 2.3.7 e precedenti non avranno più supporto. (Tecnoandroid)

L’ennesima truffa che circola in questi giorni si chiama “virus di San Valentino” e sta girando su WhatsApp. Difendersi dalla “Truffa di San Valentino” risulta molto facile e, allo stesso modo, è altrettanto semplice recuperare il proprio account di messaggistica. (Quotidiano online)

Molto spesso, infatti, si nascondono truffe o virus che potrebbero compromettere il funzionamento di applicazioni o dispositivi tecnologici. Lo hanno chiamato il ‘virus di San Valentino’, ma si tratta dell’ennesima truffa che circola in questi giorni sulla piattaforma messaggistica più utilizzata al mondo: WhatsApp (95047)

L'app di messaggistica di Facebook, infatti, è utilizzata da oltre 2 miliardi di utenti in tutto il mondo. E questa diffusione capillare non può che aumentare l'interesse delle istituzioni intorno all'app. (Multiplayer.it)