Trent'anni fa la strage di Capaci e l'addio all'eroe Giovanni Falcone. Ancora tanti i misteri irrisolti

Secolo d'Italia INTERNO

Potevano i soli poliziotti oggi a processo – si chiede Ciminnisi – avere ‘imbeccato’ il falso pentito?

– Prosegue Ciminnisi-Un depistaggio mai interrotto facendo riferimento a quanto affermato dal pm Luciani rispetto le dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Maurizio Avola

Ad affermarlo è Giuseppe Ciminnisi, coordinatore nazionale dei familiari di vittime innocenti di mafia, dell’associazione ‘I Cittadini contro le mafie e la corruzione’. (Secolo d'Italia)

Su altri media

La ricostruzione dell'attentato (foto Ansa). "Antonino Gioé mi dice: via via via. E infatti 57 giorni dopo Capaci toccherà a Borsellino (L'Unione Sarda.it)

I contributi di “Attacco allo Stato” saranno disponibili anche sul sito skytg24.it, dove sarà possibile seguire lo speciale e trovare tanti contenuti extra In quel preciso istante, su quella strada si trovano il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, anch’ella magistrato, e gli agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. (Libreriamo)

Quella telefonata di Giovanni Falcone le cambiò la vita…. «Me la allungò, perché loro si imbarcarono, purtroppo, sul volo Roma-Palermo quel 23 maggio, io decisi di rimanere a Roma. La sera del 3 settembre 1982 lei era a cena con Giovanni Falcone quando la mafia uccise “la speranza dei palermitani onesti”. (Panorama)

Non puoi non pensare alle vite spezzate da quello scoppio azionato a poche decine di metri di distanza: cinque. Quando percorri quel tratto di autostrada, tra l’aeroporto di Punta Raisi e la città di Palermo, quel pezzetto in territorio di Capaci oggi segnalato da due alte stele, non puoi non pensare a quel giorno di trent’anni fa. (BergamoNews.it)

Anniversario della Strage di Capaci - Giacomo Barelli (Viterbo sul serio) ricorda quel giorno di 30 anni fa con le parole del procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho. Condividi la notizia:. (Tuscia Web)

Abbiamo pensato che lei potesse fare una sintesi dello stato attuale della lotta a tutte le mafie, Cosa nostra e camorra in primis…», gli era stato chiesto. Aggiunse subito dopo: «Fanno paura camorra e mafia, non esistono graduatorie di pericolosità nel crimine organizzato». (La Repubblica)