«Autostrade, non ci sarà esproprio» Aspi: 7,5 miliardi di investimenti

Corriere della Sera INTERNO

«Faremo le cose per bene», ripete in audizione alla Camera la ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli.

Spiega che il provvedimento punta a rivedere gli squilibri della convenzione siglata nel 2007 tra Stato e Autostrade.

Dal fronte Autostrade intanto arriva l’ annuncio di un maxi-piano di investimenti da 7,5 miliardi nei prossimi 4 anni, di cui 1,5 in manutenzione triplicando l’importo rispetto al quadriennio precedente. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Intanto è polemica sugli investimenti, con le accuse dell'Ance, ad Anas, che nel progetto del governo dovrebbe avere un ruolo di primo piano. Non più di 7 miliardi da rimborsare ad Aspi, nelle speranze del governo. (ilGiornale.it)

Il piano di rilancio. La carta che potrebbe effettivamente salvare Atlantia e Autostrade dal disastro della revoca della concessione è forse un’altra: l’apertura dell’azienda ad una riduzione delle tariffe per chi viaggia. (La Stampa)

«Senza le concessioni e con l’indennizzo previsto dal decreto Milleproroghe l’azienda andrà in default», premette senza mezzi termini. A rischio «il futuro dei settemila dipendenti dell’azienda». (Open)

Sono, inoltre, previsti ampliamenti e potenziamenti su 30 chilometri della rete, con apertura entro il 2023. Il tutto, nel quadro di un rafforzamento della valorizzazione delle risorse umane e dell’attenzione per la sicurezza, oggetto d’iniziative specifiche da sviluppare in collaborazione con la polizia stradale. (Quattroruote)

Dovrebbe farsene una ragione anche quella parte di Pd che ancora, invece, si dichiara dubbioso, se non addirittura contrario. Dunque, per una volta, le buone ragioni politiche ed elettorali coincidono con quelle di merito nell'affermare che le concessioni autostradali vanno revocate. (Primocanale)

Secondo i commissari, quindi, l’affare è questione interna alla politica italiana, almeno fino al momento. (Genova24.it)