Il figlio di Pio La Torre: “Stop alle solite celebrazioni, la lotta alla mafia va rinnovata. Il caso Saguto è una vergogna”

Il figlio di Pio La Torre: “Stop alle solite celebrazioni, la lotta alla mafia va rinnovata. Il caso Saguto è una vergogna”
La Repubblica INTERNO

"L'antimafia da troppo tempo si nutre di ricorrenze e celebrazioni. La lotta alla mafia va rinnovata. Il caso Saguto è stato una vergogna e si è costruito grazie anche alla nostra indifferenza". Lo ha detto Franco La Torre, figlio di Pio La Torre, nel corso dell'incontro "Chi ha paura delle leggi contro la mafia? Dall'attacco alle misure di prevenzione alla necessità di un contrasto internazional… (La Repubblica)

Su altri giornali

La lotta alla mafia va rinnovata. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Nella scuola dove Pio La Torre si diplomò nel 1945, nella città dove venne ucciso nel 1982, è stato scoperto un grande murale che ricorda il sindacalista della Cgil e dirigente del Pci, ispiratore della legislazione antimafia. (Il Fatto Quotidiano)

A porgere omaggio alla lapide il sindaco Roberto Lagalla, l’assessore regionale ai trasporti Alessandro Aricò, il prefetto Massimo Mariani, il generale comandante della legione Giuseppe Spina, il segretario del Pd Anthony Barbagallo e il presidente della Commissione regionale antimafia Antonello Cracolici. (Giornale di Sicilia)

Mattarella, Repubblica riconoscente a La Torre e Di Salvo

Il principio del doppio binario dell’azione penale e patrimoniale introdotto da tutta la giurisprudenza degli ultimi 40 anni è stato un incubo per le organizzazioni mafiose”, lo ha detto il presidente della commissione Antimafia all’Ars, Antonello Cracolici, nel corso dell’incontro intitolato “Chi ha paura delle leggi contro la mafia? Dall’attacco alle misure di prevenzione alla necessità di un contrasto internazionale” organizzato dal centro studi Pio La Torre, nel 42° anniversario dell’uccisione politico-mafiosa di Pio La Torre e Rosario Di Salvo. (BlogSicilia.it)

La fermezza e l'abnegazione nel contrastare la criminalità organizzata ne fanno figure emblematiche dei valori di giustizia e legalità che sono a fondamento di una convivenza civile basata sullo Stato di diritto". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Professore, che ricordo ha di quel 30 aprile 1982? “Ricordo la vergogna, la rabbia, il dolore. (Quotidiano di Sicilia)