Il farmacologo Garattini: «Ci sarà una seconda ondata, ma non si può continuare a restare a casa: allo studio 42 vaccini»

Il Messaggero SALUTE

«Non possiamo continuare a rimanere in casa perché ci sarà la seconda ondata.

E aggiunge: «C'è un rapporto che dice che ci sono 42 vaccini allo studio.

Così Silvio Garattini, farmacologo e presidente Istituto ricerche farmacologiche “Mario Negri” di Milano ai microfoni della trasmissione radiofonica Circo Massimo.

«Il dato più significativo è quello della diminuzione dei ricoveri, vuol dire che globalmente dovrebbe essere diminuito il contagio. (Il Messaggero)

La notizia riportata su altri giornali

Già negli scorsi giorni era emersa la possibilità che un vaccino fosse pronto prima del previsto. Serve un centro europeo che, quando un vaccino sarà pronto, possa fare in modo di trasferirlo per la produzione in altri paesi”. (Fanpage.it)

Garattini ha proseguito: “Non possiamo continuare a rimanere in casa perché ci sarà la seconda ondata. Bisogna prepararsi: se il vaccino arriva prima in un paese x, non arriverà subito nel paese y. (AreaNapoli.it)

“Il dato più significativo è quello della diminuzione dei ricoveri, vuol dire che globalmente dovrebbe essere diminuito il contagio. Garattini ha proseguito: “Non possiamo continuare a rimanere in casa perché ci sarà la seconda ondata. (L'HuffPost)

Coronavirus, il piano Conte per governo e scuola: ecco cosa è stato deciso. «C'è un rapporto che dice che ci sono 42 vaccini coronavirus allo studio. I tempi sono ragionevoli, probabilmente per la fine dell'anno. (Leggo.it)

"Il dato più significativo è quello della diminuzione dei ricoveri, vuol dire che globalmente dovrebbe essere diminuito il contagio. "Non possiamo continuare a rimanere in casa perché ci sarà la seconda ondata. (Yahoo Notizie)

Bisogna prepararsi: se il primo vaccino arriva prima in un Paese x, è molto difficile che in un primo tempo sia disponibile in un Paese y ", ha chiarito Garattini. Ma alla domanda su quanto manchi alla fase due, il farmacologo ha detto: " Vorrei che fosse presto, ma non faccio l'indovino ". (ilGiornale.it)