Biennale Arte, Leone d'oro all'Australia e alla Nuova Zelanda

(dall'inviato Paolo Martini) E' nel segno del più lontano dei continenti, l'Oceania, l'albo d'onore della Biennale Arte 2024. Va all'Australia, con l'artista Archie Moore, il Leone d'Oro per la miglior Partecipazione Nazionale della 60/a Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia, intitolata "Stranieri Ovunque - Foreigners Everywhere" a cura di Adriano Pedrosa, mentre il Leone d'oro per il miglior partecipante è stato assegnato al Metaaho Collective della Nuova Zelanda (Adnkronos)

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Sono stati attribuiti all’artista brasiliana (ma italiana di nascita) Anna Maria Maiolino e all’artista turca Nil Yalter i Leoni d’Oro alla carriera della 60esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia ‘Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere’. (LAPRESSE)

La Biennale Arte premia la ricerca marcatamente storico-antropologica del Padiglione Australia e la monumentalità del collettivo (ArtsLife)

E così, in questa cornice variopinta, capace di far sentire a casa pure chi una casa non l'ha, chi è stato perseguitato o colonizzato, a ricevere il Leone d'Oro è il Mataaho Collective, formato dalle artiste neozelandesi e in parte maori Bridget Reweti, Erena Baker, Sarah Hudson e Terri Te Tau. (La Nuova Venezia)

Categories: Disclaimer by Redazione , published on 20/04/2024Categories: Events During the awards and opening ceremony at Ca' Giustinian in Venice, the Biennale's official awards were presented. Golden Lion to Australia and Mataaho Collective. (Finestre sull'Arte)

I Leoni d'oro della 60esima edizione dell'Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia sono stati conferiti a due artiste. (Sky Tg24 )

A novembre 2023 erano stati annunciati i Leoni d’Oro alla carriera assegnati ad Anna Maria Maiolino e Nil Yalter (che dedica il suo premio “alla pace nel mondo”); ora è il momento dei Leoni d’Oro, d’Argento e delle menzioni speciali, assegnati dalla giuria internazionale – Julia Bryan-Wilson (presidente), curatrice americana e professoressa alla Columbia University; Alia Swastika, curatrice e scrittrice indonesiana; Chika Okeke-Agulu, curatore e critico d’arte nigeriano; Elena Crippa, curatrice italiana; María Inés Rodríguez, curatrice franco-colombiana – agli artisti e al padiglione ritenuti più meritevoli. (Artribune)