Le professioni sociosanitarie alle celebrazioni di San Francesco

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Dopo il riconoscimento avuto per la prima volta con la partecipazione alla parata del 2 giugno, gli operatori sanitari, sociosanitari e sociali, accanto alle istituzioni civili e militari, mondo del volontariato e della scuola, realtà caritative ed ecclesiali sono in prima fila nelle celebrazioni per la festa di San Francesco d'Assisi, patrono d'Italia. I rappresentanti di oltre 1,5 milioni di professionisti - medici, odontoiatri, medici veterinari, infermieri, farmacisti, ostetriche, tecnici sanitari, professioni della riabilitazione e della prevenzione, chimici, fisici, biologi, psicologi, assistenti sociali - sono stati coinvolti dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) nelle celebrazioni di Assisi come forma di ringraziamento del loro valoroso impegno nel combattere un virus che altrimenti sarebbe stato difficile contenere. (Tiscali Notizie)

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Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo messaggio all’Italia dopo la cerimonia di accensione della Lampada di San Francesco ad Assisi. La nostra Costituzione l’ha, coerentemente, iscritta come fondamento e traguardo della nostra comunità. (SardiniaPost)

Non ci arrendiamo alla logica di guerra, che consuma la ragione e la vita delle persone e spinge a intollerabili crescendo di morti e devastazioni. Così Sergio Mattarella ad Assisi per le celebrazioni di San Francesco. (ilmattino.it)

Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso all'Italia da Assisi, dove oggi con l'accensione della lampada votiva sono state ricordate le vittime della pandemia da coronavirus e coloro che si sono adoperati per contrastarla. (Il Sole 24 ORE)

Sarà la Valle D'Aosta ad offrire nel 2023 l'olio che alimenta la lampada votiva sulla tomba di San Francesco d'Assisi. Lo ha annunciato fra Giulio Cesareo nel corso della celebrazione nella Basilica Superiore alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. (Sky Tg24 )

Non ci arrendiamo alla logica di guerra - ha aggiunto -, che consuma la ragione e la vita delle persone e spinge a intollerabili crescendo di morti e devastazioni. La pace è un diritto iscritto nelle coscienze e rappresenta l'aspirazione più profonda di ogni persona, appena alza lo sguardo oltre il proprio presente. (ilmessaggero.it)