Moncler corre ancora, Remo Ruffini entra nei top mille al mondo

Forbes Italia ECONOMIA

Forse, un altro marchio italiano potrebbe finire nelle mani di un colosso straniero.

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Nell’ultima Billionaires List annuale pubblicata da Forbes, Ruffini non entrava nelle prime mille posizioni.

Tornando a Moncler, Remo Ruffini, che possiede il 22% della griffe, ha acquistato il marchio nel 2003.

Stiamo parlando in quest’ultimo caso del gruppo francese Kering che, secondo indiscrezioni rilanciate ieri da Bloomberg, starebbe cercando di raggiungere un accordo con Moncler. (Forbes Italia)

Su altri media

I colossi francesi ancora una volta protagonisti sul mercato del M&A. A pochi giorni di distanza dall’annuncio del mega deal messo a segno da Lvmh – che si è aggiudicato il player della gioielleria Tiffany per 14,7 miliardi di euro - la contromossa arriva oggi dal rivale Kering, che avrebbe messo gli occhi su Moncler. (fashionmagazine.it)

I conti del 2019 sono in ulteriore crescita e in Borsa la capitalizzazione sfiora gli 11 miliardi di euro. All’epoca Ruffini deteneva il 38% del capitale e la società macinava circa 290 milioni di ricavi. (Il Sole 24 ORE)

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"Il management di Moncler potrebbe probabilmente trasmettere le proprie best practice tra i marchi soft luxury di Kering con buoni risultati. Il gestore di Gam osserva che il binomio Kering -Moncler si baserebbe su una logica sostanzialmente diversa rispetto a Lvmh -Tiffany. (Milano Finanza)

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“Ci sembrerebbe ragionevole – commentano l’operazione gli esperti di Equita – un premio del 30% sulle quotazioni attuali”, vale a dire un prezzo in area 50 euro per le azioni Moncler. Il 16 dicembre del 2013, a Piazza Affari, le azioni Moncler debuttano al prezzo di 10,2 euro l’una con un botto giornaliero di quasi il 50 per cento. (Business Insider Italia)