Patrick Zaki resta in carcere. L’appello ai giudici: «Liberatemi, sono in cella da troppo tempo. È illegale»

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Open INTERNO

L’allarme di Amnesty. Secondo Riccardo Noury, portavoce di Amnesty, il rinvio a giudizio di Zaki «è stato uno sviluppo improvviso.

Non sappiamo se ce ne saranno altre, se sarà chiesto un rinvio da parte della difesa: è tutto abbastanza misterioso.

Noi temiamo il peggio, cioè una condanna, ma speriamo il meglio, perché un giudice minimamente imparziale ed equo assolverebbe immediatamente Patrick»

In aula c’era anche il padre del ricercatore, George, arrivato in città insieme alla sorella del giovane, Marise, e ad altri quattro amici dell’attivista. (Open)

Ne parlano anche altri media

– MANSURA, 14 SET – Il processo a Patrick Zaki è stato aggiornato al 28 settembre: lo studente egiziano dell’università di Bologna rimarrà in carcere fino a quella data. (Corriere di Como)

Pure nell’oblio della lontananza e del carcere, pure dalla fossa dei cinquecento giorni di detenzione, ogni tanto ci arrivano alcuni particolari della vita di Patrick Zaki che ci umiliano più di altri, ci spaccano di più la coscienza, come se la realtà lo illuminasse per un momento e ci permettesse (La Stampa)

Oggi l'udienza: rischia cinque anni di carcere (la Repubblica)

La speranza è che il nuovo capo di imputazione, di cui si è saputo solo poche ore prima della convocazione dell’udienza, possa significare che le accuse che hanno determinato l’arresto di Zaki siano nel frattempo decadute. (EOS Sistemi avanzati scrl)

Secondo l’ong, Zaki è stato incriminato sulla base degli articoli 80 e 102 (bis) del codice penale Patrick è stato arrestato, torturato e processato solo per quello che è e per ciò che pensa: per aver difeso i diritti umani. (Corriere della Sera)

C’è un pronunciamento del Parlamento per conferire a Zaki la cittadinanza italiana, il Governo dia seguito a questa indicazione. È il modo più forte per sostenere politicamente l’istanza di libertà di Zaki, […] (SardiniaPost)