Hong Kong, la Cina ha approvato la legge sulla sicurezza nazionale

Il Riformista ESTERI

La richiesta americana è stata definita “senza fondamento” dall’ambasciatore cinese all’Onu, Zhang Jun: “La legislazione sulla sicurezza nazionale per Hong Kong riguarda esclusivamente gli affari interni della Cina” e “non ha nulla a che fare con il mandato del Consiglio di Sicurezza dell’Onu”.

”Chiediamo alla comunità internazionale di agire e di tenere gli occhi puntati su Hong Kong.

Le tensioni a Hong Kong preoccupano la comunità internazionale. (Il Riformista)

Ne parlano anche altre fonti

Come comportarsi con il dragone considerando le proteste di Hong Kong? In precedenza aveva ribadito che Bruxelles “attribuisce grande importanza alla conservazione dell’alto grado di autonomia di Hong Kong”. (Money.it)

Ci sono circa 3 milioni di persone in totale, la maggior parte delle quali ha avuto un passaporto BNO in passato ma non lo ha rinnovato.La decisione è stata presa perché "la nuova legge sulla sicurezza minerà gli impegni legali esistenti per proteggere i diritti della gente di Hong Kong", ha affermato il Ministero degli Interni britannico. (L'AntiDiplomatico)

Le aziende americane – ha detto ancora – non devono correre il rischio rispetto alle compagnie cinesi che “non applicano le stese regole”. Venerdì 29 maggio 2020 - 22:02. Coronavirus, Trump punta ancora il dito contro Cina sulla pandemia. (askanews)

L'amministrazione Usa comincerà il processo per eliminare le esenzioni che conferiscono a Hong Kong un trattamento speciale perché con la stretta di Pechino l'ex colonia britannica "non è più autonoma". (L'Unione Sarda.it)

La nota ha lamentato la violazione “diretta degli obblighi internazionali” cinesi secondo la dichiarazione firmata prima della restituzione di Hong Kong e “registrata dall’Onu”. (Agenpress)

Il che sottintende che Hong Kong merita lo stesso status della celebre causa liberale dell’Occidente. E come cinquantasette anni fa a Berlino, oggi tutti gli uomini liberi, dovunque essi vivano, sono cittadini di Hong Kong, e «l’orgoglio più grande» è dire «Sono un cittadino di Hong Kong». (Il Riformista)