Enel ed Hera in coda al Ftse Mib, controcorrente A2A grazie a nuovo piano

Finanzaonline.com ECONOMIA

L’Utile netto è atteso in crescita di oltre l’8% medio annuo.

Il nuovo piano 2021-2030 mette le ali invece al titolo A2A (+3,7% a 1,375 euro).

Male oggi le utility di Piazza Affari con Enel che arretra dell’1% circa, peggio fa Hera (-1,7%) scivolata sotto la soglia dei 3 euro.

Per gli anni successivi, si prevede una crescita minima pari al 3% all’anno.

A livell finanziario l’Ebitda è atteso passare da circa 1,18 miliardi di euro del 2020 a oltre 2,5 miliardi di euro del 2030, con un CAGR 2020-2030 prossimo all’8%. (Finanzaonline.com)

Su altre fonti

SETTORE AUTO IN DIFFICOLTÀ. Le sfide per Stellantis sono molte, a partire dalla contrazione del mercato automobilistico registrata a livello globale. Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo, bisognerà invece attendere l’applicazione delle strategie prima che il mercato possa dare un prezzo più alto al titolo anche se attualmente il titolo Stellantis appare sottovaluto su tutti i parametri. (Yahoo Finanza)

Una notizia positiva ma attesa per il gruppo, avevano commentato gli analisti, secondo cui il lancio del nuovo test "sottolinea la capacità di Diasorin di innovare rapidamente e permette di espandere, coerentemente con la strategia di gruppo, il portafoglio di test Covid-19 (attualmente 6) migliorando il posizionamento dell'azienda in questo mercato". (Milano Finanza)

Focus su A2a (+3,43%), spinta dal piano di investimenti decennale da 16 miliardi, focalizzato su economia circolare (6 miliardi) e transizione energetica (10 miliardi). Tra i finanziari, continua a mettersi in luce Unicredit (+4,19%), seguito da Generali (+2,1%) e Mediobanca (+1,65%). (Milano Finanza)

Passo falso oggi per Piazza Affari in attesa del voto di fiducia al governo Conte previsto oggi al Senato. Intesa Sanpaolo dice buy indicando un target price di 17,8 euro dai 16 euro indicati precedentemente per FCA. (Finanzaonline.com)

Short su rimbalzo verso 22.560 con target a 22.470-22.460 prima, a quota 22.400 poi e in area 22.340-22.320 in un secondo momento. La situazione tecnica di breve termine appare contrastata, con alcuni indicatori che registrano tuttavia un rafforzamento della pressione ribassista. (Milano Finanza)

In prevalenza negativo il settore banche/finanza: Finecobank -2,53%, Mediobanca -1,76% e Intesa Sanpaolo -0,35%, mentre Unicredit ha concluso la giornata di contrattazioni con un rialzo dello 0,15%. Sul listino principale si distingue Diasorin (+3,01%) e fa un passo avanti anche Stellantis (+2,60%) nel giorno del debutto anche a Wall Street. (La Nuova Venezia)