Turchia, raid contro curdi in Siria

LaPresse ESTERI

Gli attacchi aerei hanno preso di mira Kobane, una città siriana strategica a maggioranza curda vicino al confine turco che Ankara aveva già tentato di conquistare nei suoi piani di stabilire una “zona di sicurezza” lungo la Siria settentrionale

Lo scopo della Turchia è prevenire gli attacchi, rendere sicuro il suo confine meridionale e “distruggere il terrorismo alla sua fonte”.

Non ci sono stati commenti immediati da parte dei gruppi curdi. (LaPresse)

Ne parlano anche altre fonti

L'operazione 'Spada ad artiglio', avviata ieri dall'Esercito turco contro le forze curde in Siria e Iraq, non sarà limitata a raid aerei. Erdogan ha affermato che prima di ordinare l'inizio dell'operazione militare non ha avuto colloqui con gli Stati Uniti o la Russia. (Gazzetta di Parma)

Lo riporta l’organizzazione iraniana per i diritti umani Hengaw con sede in Norvegia (LaPresse)

Le forze dell’aviazione turca avrebbero condotto bombardamenti contro alcune zone in mano dei curdi tra cui le città di Kobane, al-Malikiya e al-Darbasiya. La Turchia contro i curdi (Il Primato Nazionale)

I curdi chiedono alla comunità internazionale di intervenire per non mettere fine all'esperienza democratica e di convivenza inter etnica più avanzata di tutto il Medio Oriente, di non tradire le donne e gli uomini che hanno sconfitto Isis. (Fanpage.it)

La parte ovest del Paese è in emergenza: terreni sommersi e case senza elettricità. Le piogge incessanti hanno inondato centinaia di ettari di terreno, interrotto le forniture di energia elettrica in alcune aree e costretto le famiglie ad evacuare. (LaPresse)

Anche i curdi che risiedono a Cipro sono scesi a manifestare per chiedere un immediato stop agli attacchi aerei. Le comunità curde in Europa hanno manifestato contro i bombardamenti turchi nelle regioni settentrionali di Siria e Iraq. (Yahoo)