Dalle Garellate a Garellik, storia ​del portiere che parava con i piedi

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Claudio Garella qualche anno fa, nel presentare la sua avventura da allenatore di seconda categoria con il "Barracuda", ricordò la sua storia.

In un'intervista a Sky di qualche anno fa, il portiere che riuscì a vincere gli scudetti "impossibili" con Verona e Napoli racconta la sua vita.

Ho incorniciata una frase di Agnelli: "Garella è il portiere più forte del mondo senza mani"

Il portiere che parava con i piedi ci lascia il suo talento unico, originale, fatto di ingredienti rari che portano alle chimiche splendide e assurde del calcio. (ilmattino.it)

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Eraldo Pecci ricorda cosi' Garella, con il quale ha giocato ai tempi del Napoli, nel giorno della sua scomparsa. Era un grandissimo portiere, prima di tutto, e lo conferma il fatto che Napoli e Verona hanno vinto i loro primi scudetti con lui tra i pali. (Sport Mediaset)

Ciao Claudio" Garella" fu "grande protagonista della promozione in serie A dell'Udinese del 1989. (Sport Mediaset)

Calcio ora per ora. "Il presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club sono vicini. (Sport Mediaset)

Aveva solo 67 anni ma le complicazioni cardiocircolatorie insorte dopo un intervento al cuore sostenuto mentre si trovava in vacanza in Liguria non gli hanno lasciato scampo. Garella è considerato tra i primi portiere dalla storia ad aver perfezionato l’uso dei piedi per parare. (Open)

È davvero singolare che, proprio lunedì, in uno dei suoi tanti stadi, il Bentegodi, si ritroveranno di fronte nell’esordio del campionato proprio Verona e Napoli, le due squadre alle quali regalò il triangolino tricolore (Giornale di Sicilia)

Ti sia lieve la terra, Claudio. Il giornalista Umberto Chiariello l'ha salutato così su Twitter. È morto nella notte Claudio Garella, mitico portiere del primo Scudetto del Napoli. (Tutto Napoli)