I criminali usavano l'app AN0M per messaggiare, ma era una trappola dell'FBI: centinaia di arresti in tutto il mondo

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Questa sicurezza nei criminali arrivava anche dal fatto che gli smartphone usati, e che erano “distribuiti” dalla società AN0M, non potevano fare chiamate o mandare altri messaggi.

Gli utenti credevano che i loro dispositivi AN0M fossero protetti dalle intercettazioni delle autorità, tanto che i messaggi tra i criminali non erano in codice e non venivano usati pseudonimi.

Erano personalizzati per funzionare solo con l’app AN0M e i malviventi si sentivano al sicuro

Ma AN0M aveva già iniziato a girare tra i malviventi: per circa 3 anni gli utenti criminali di AN0M hanno comunicato inconsapevolmente con il sistema gestito dagli agenti dell'FBI. (DDay.it - Digital Day)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Le principali figure della criminalità organizzata, definiti “influencer criminali” da Reece Kershaw, capo dell’Australian Federal Police, ne garantivano dunque l’integrità E il punto di svolta è stato quando il trafficante di stupefacenti australiano ricercato Hakan Ayik ha raccomandato la app ai suoi associati. (Il Fatto Quotidiano)

Una tr-app-ola criptata. Per riuscirci, l'app è stata installata su telefoni cellulari "spogliati" di ogni altra funzione, che hanno trovato nel mercato nero il proprio canale di distribuzione. E poi c'è la parte "stupefacente" del bottino: 22 tonnellate di cannabis, 8 tonnellate di cocaina e 2 tonnellate di anfetamine e affini. (Ticinonline)

Operazione Ironside. L’operazione – denominata Ironside – ha così permesso di incriminare uomini legati ai cartelli della droga sudamericani, alle triadi asiatiche e alle organizzazioni criminali mediorientali ed europee. (In Terris)

Nei messaggi che si scambiavano progetti riguardo omicidi e traffico di droga e armi, così come spiegato dalla polizia australiana che ha arrestato 224 persone. Sono centinaia le persone le persone arrestate in almeno 18 paesi del mondo nell'ambito dell'operazione Ironside portata avanti dalla polizia federale australiana. (Fanpage.it)

La polizia australiana l’ha definita l’operazione “più sofisticata del mondo” insieme all’Fbi. Decine gli arresti anche in altri paesi: più di 11.000 persone utilizzavano la app in tutto il mondo, 1.650 solo in Australia e la metà delle attività criminali rilevate era concentrata nel Nuovo Galles del Sud (askanews)

La polizia neozelandese dal canto suo ha descritto l'operazione come «la più sofisticata al mondo contro la criminalità organizzata che sia stata condotta fino a oggi dalla polizia». Lo ha reso noto oggi la polizia federale australiana. (Ticinonline)