Istat, 1 italiano su 2 prevede di andare in vacanza – Notizie d'Abruzzo

Notizie d'Abruzzo INTERNO

Un terzo (il 33.3%) scegliera’ la regione di residenza, il 63.6% si spostera’, per un periodo medio di due settimane.

Il Covid ha condizionato la scelta del luogo per il 48,6% (sommando le risposte “Molto” e “Abbastanza”) di coloro che hanno intenzione di andare in vacanza

Il 33,3% scegliera’ la regione di residenza, mentre il 63,6% optera’ per un’altra regione.

A parita’ di luogo di vacanza scelto, le vacanze tendono a essere piu’ brevi per i residenti del Mezzogiorno rispetto a quelli del Centro-nord. (Notizie d'Abruzzo)

La notizia riportata su altre testate

Un terzo degli intervistati, al contrario, è certo che non andrà in vacanza. Seguono i timori legati al Covid, indicati dal 15% degli intervistati, e i problemi di salute (12,8%). (ilmessaggero.it)

Il 34% di coloro che intendono andare in vacanza ha intenzione di scegliere una sistemazione collettiva – hotel/pensione/albergo –, il 32,4% preferisce la casa o l’appartamento di proprietà e il 26,3% affittare un alloggio. (T-mag)

Il 33,3% degli italiani è intenzionato a scegliere la regione di residenza, il 63,6% una diversa da quella di residenza. Il mezzo di trasporto personale è il più scelto per raggiungere il luogo di vacanza (84%). (Agipress)

È quanto emerge dall’indagine dell’Istat sulle prospettive di vacanza degli italiani, condotta con la collaborazione del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims). (Metro)

E’ il quadro che emerge da un’indagine ad hoc realizzata dall’Istat in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Un italiano su 2 ha intenzione di andare in vacanza tra giugno e settembre: il nostro Paese resta la meta preferita e la scelte sono poco condizionate dall’emergenza sanitaria. (calabriadirettanews)

Nei soli mesi di marzo e aprile 2021, rispetto al 2020, i decessi sono 21.004 rispetto ai 30.064 dei rispettivi mesi nel 2020 Nell’anno della pandemia sono stati registrati complessivamente 746.146 decessi, 100.526 in più rispetto alla media 2015-2019 (15,6 per cento di eccesso). (Silenzi e Falsità)