Aggredisce i passanti e lancia uno sgabello contro una vetrata, denunciato

VeneziaToday INTERNO

La pattuglia del commissariato San Marco lo ha intercettato, successivamente è stato identificato dagli uomini di una volante e portato in questura, dove è stato denunciato per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e danneggiamento.

Aggrediva i passanti senza motivo, poi ha lanciato uno sgabello contro la vetrata di un locale.

Prima dell'arrivo degli agenti, il 29enne ha aggredito una ragazza. (VeneziaToday)

Ne parlano anche altre testate

Un fenomeno contrario alla marea record del 12 novembre che ha toccato i 187 centimetri mettendo in ginocchio la città. Secondo fonti del’amministrazione comunale le zone maggiormente interessate dall’ acqua bassa sono i sestieri di San Polo e Santa Croce con qualche problema per i servizi di emergenza come il passaggio delle idroambulanze e dei vigili del fuoco. (L'Arena)

Tre le offerte a Dorsoduro: 58 metri quadri a 211.000 euro; 109 a 449.500; 173 a 454.000. Al di là di 98 metri quadrati in via Torre Belfredo a Mestre, del valore di 174.700 euro, ecco l'elenco delle disponibilità in centro storico a Venezia. (Il Gazzettino)

Ora se anche il consulente del Tribunale confermasse le conclusioni del perito della Procura contabile, il Comune potrebbe chiedere i danni per i costi dell’opera. E fino a quando il pool di ingegneri non avrà concluso il suo lavoro l’ovovia non potrà essere toccata. (Il Gazzettino)

Un opposto se si pensa alla marea record che il 12 novembre ha toccato i 187 centimetri mettendo in ginocchio la città. Negli ultimi tempi molti canali sono stati ripristinati con il metodo a umido (ovvero con dragaggi) e non con il più efficace sistema ‘a secco’, chiudendo i canali per asportare i fanghi e sistemare le rive. (Meteo Web)

Acqua mezzo metro sotto il medio mare. Venezia, basse maree eccezionali: molti i canali in secca. Si chiamano "seche dea Befana": Si tratta di uno dei fenomeni consueti nel mese di gennaio. (TGR – Rai)

Una settimana dopo l’Aqua Granda, aspettando la giusta marea i tre proprietari hanno tentato un primo recupero del mezzo, andato a vuoto. Ora i proprietari, tre amici cinquantenni, tutti veneziani, sono in contatto con le istituzioni per tornare al punto partenza prima del 12 novembre e continuare il restauro del battello. (Il Gazzettino)