“Dalla strada al palco”, Nek torna conduttore su Rai2: “Con noi gli artisti che hanno scelto di evitare lo stress della discografia e delle classifiche”

Ospiti della prima puntata: Andrea Delogu e Carlo Conti (ideatore del format) che affiancheranno il pubblico in studio nella scelta delle tre più belle performance tra i primi 13 partecipanti che si sfideranno (Il Fatto Quotidiano)

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+++ (Vanity Fair Italia)

L’atmosfera che si respira, infatti, nel corso della prima puntata ha il sapore della leggerezza e dell’improvvisazione che plasmano una serata organizzata in un villaggio turistico, ma al contempo è pulita da tutte quelle “sporcature” che rischierebbero di trasformare lo show in un carrozzone di artisti senza capo né coda – qui la mancata diretta si rende utile, anche se il montaggio, che fa guadagnare scioltezza e assenza di sbrodolamenti, toglie purtroppo anche spontaneità. (Tvblog)

Dopo il successo della scorsa edizione, Nek torna a indossare i panni di conduttore nello studio di Dalla strada al palco, il programma dedicato agli artisti di strada. Gli ospiti della prima puntata – in onda stasera alle 21.20 su Rai 2 – sono Carlo Conti e Andrea Delogu, nelle vesti di passanti importanti a cui spetta il compito di selezionare uno dei tre talenti che accedono alla finale. (Io Donna)

Carlo Conti ospite a "Dalla strada al palco". Protagonisti del talent, giunto alla seconda edizione, gli artisti di strada (dai musicisti ai giocolieri) che si sfideranno a colpi di performance. (ilmessaggero.it)

Sei puntate nella prima serata di Rai2 in cui Filippo Neviani porta in televisione il mondo degli artisti di strada. Dopo il grande successo della prima edizione, questa sera uno dei cantanti italiani più amati degli ultimi vent’anni torna in tv con il suo show Dalla strada al palco. (La Gazzetta dello Sport)

È lunga la strada, tipo due ore e mezza di puntata (è ufficiale: sono tutti matti). Ma come cantava il più bravo, c’è solo quella: e dentro la strada ci sono i Buskers, detto nella versione di chi vuol far pesare il proprio multiculturalismo. (la Repubblica)