E' morto il dottor Angelo Di Leo, luminare della ricerca oncologica

tvprato.it SALUTE

Asl in lutto per la scomparsa del dottor Angelo Di Leo , per anni direttore dell’oncologia pratese e da qualche tempo coordinatore aziendale per lo sviluppo di programmi per la ricerca clinica.

“Un grande professionista, per anni un punto di riferimento importante per la ricerca in campo oncologico, lascia nell’Azienda un vuoto umano e professionale difficilmente colmabile.

“Punto di riferimento per la medicina, ha dedicato tutte le sue energie per le cure e la ricerca oncologica

Per Di Leo la ricerca è sempre stata una funzione fondamentale per lo sviluppo delle conoscenze scientifiche ed ha rappresentato un elemento di qualità nell’assistenza. (tvprato.it)

Ne parlano anche altre testate

Dal settembre 2003 Di Leo ha ricoperto la carica di direttore dell’Unità Operativa di Oncologia Medica "Sandro Pitigliani" e direttore del Dipartimento di Oncologia presso l’Ospedale “Santo Stefano” di Prato-Azienda USL 4. (Nove da Firenze)

Intorno alla moglie Laura Biganzioli e alla figlia Federica si sono stretti parenti, amici, colleghi di lavoro e tanti ex pazienti. La figlia Federica detta Chicca ha letto una commovente lettera: "Ciao papà, non sei il tipo di smancerie ma oggi siamo tutti qui per te. (LA NAZIONE)

Il suo arrivo nella nostra città, su cui decise di scommettere, grazie alla Fondazione Pitigliani, ha fatto sì che l’ospedale di Prato sia oggi riconosciuto come un centro tra i più avanzati, a livello europeo ed oltre, per la cura in campo oncologico. (LA NAZIONE)

La famiglia, la professione, la sanità, la medicina, l'Ordine e tutti i suoi i suoi iscritti pagano un tributo altissimo per questa perdita. (Palermomania.it)

Chi era Angelo Di Leo. Come si legge su La Repubblica, laureatosi nel capoluogo siciliano nel 1988, specializzatosi in oncologia medica a Pavia, Di Leo aveva svolto il suo tirocinio all’Istituto tumori di Milano. (BlogSicilia.it)

Prato – Scompare a Prato Angelo Di Leo a 58 anni, oncologo considerato tra i massimi esperti del carcinoma alla mammella. Rientrò nel 2003 in Italia, a Prato, come direttore dell’oncologia dell’ospedale Santo Stefano. (Stamptoscana)