Sindrome di Stargardt: lo zafferano rallenta la degenerazione della vista

People for Planet SALUTE

Mantiene stabile la vista. I ricercatori coordinati da Benedetto Falsini, professore associato dell’Istituto di Oftalmologia all’Università Cattolica e specialista presso l’UOC di Oculistica della Fondazione Policlinico Universitario A.

Leggi anche: Stress doppio per gli occhi. Spezia dagli effetti terapeutici potenti. Gli effetti terapeutici dello zafferano sulla vista sono allo studio da anni, non solo in Italia (People for Planet)

Ne parlano anche altri giornali

La malattia di Stargardt è una degenerazione ereditaria della macula, il centro della retina. Lo zafferano si è dimostrato infatti, per la prima volta su pazienti, efficace contro la sindrome di Stargardt, una rara malattia genetica. (Corriere Nazionale)

Oggigiorno, tuttavia, sono stati trovati composti abortivi e l’uso di 20 g al dì di zafferano può anche risultare mortale.La malattia di Stargardt è una degenerazione ereditaria della macula, il centro della retina. (Tech Cave)

Si tratta di una nuova dimostrazione dei potenti effetti terapeutici dello zafferano, in studio da anni. In questo trial clinico, il primo in assoluto, sono stati coinvolti 31 pazienti con malattia Stargardt trattati con 20 milligrammi al giorno di zafferano in compresse. (Informasalus)

Durante l’assunzione del farmaco la vista si sarebbe mantenuta stabile, mentre avrebbe teso ad un peggioramento durante la somministrazione del placebo. Tramite la somministrazione di pillole allo zafferano, alcuni pazienti affetti da una degenerativa malattia della vista, detta sindrome di Stargardt, avrebbero manifestato dei miglioramenti. (TuttoMotoriWeb.com)

Zafferano un aiuto naturale contro una malattia rara della vista. Fonte immagine: Foto di StockSnap da Pixabay. Benedetto Falsini, Istituto di Oftamologia, che ha firmato lo studio insieme alla dott.ssa Silvia Bisti, Università degli Studi dell’Aquila. (GreenStyle)

Una malattia che inizia a muovere i primi passi dall’adolescenza, o in generale nelle prime due decadi di vita. Siamo in ambito medico e per la precisione nel campo delle malattie oftalmiche, cioè riguardanti l’occhio. (Thesocialpost.it)