Certificati bianchi: la maxitruffa sull’energia che faceva rincarare le bollette scoperta dalla Gdf

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I certificati sono poi liberamente scambiabili sul mercato dei Titoli di Efficienza Energetica gestito dal Gestore dei Mercati Energetici Spa (Gme).

Il Gestore dei Servizi Energetici riconosce in base al risparmio un controvalore in certificati.

Era priva di struttura operativa e amministrata da un prestanome, ma era riuscita ad ottenere indebitamente, a fronte di 26 falsi progetti presentati al Gse, circa 27.000 Certificati bianchi, poi rivenduti a un controvalore di poco superiore a 8 milioni di euro

I Certificati bianchi vengono poi presentati al Gestore dei Servizi Energetici (Gse) per maturare il diritto all’ottenimento di un contributo tariffario in denaro da parte della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (Csea). (Open)

Ne parlano anche altri media

La maxi truffa organizzata tramite le otto società fantasma individuate avrebbe permesso di ottenere indebitamente certificati bianchi per un valore complessivo di 27 milioni di euro Maxi truffa internazionale sul risparmio energetico: le indagini partite da Saint-Christophe. (Aosta Oggi)

Son stati presentati 95 falsi progetti riguardanti lavori mai effettuati (prevalentemente sostituzione di caldaie, coibentazione di pareti, cappotti termici). fantasma, le Energy Service Company da cui si comprano i certificati bianchi. (Il Giorno)

Ventidue gli arresti eseguiti tra Italia e Germania e beni per 41 milioni di euro sequestrati. Alla base del meccanismo c'è l’obbligo, da parte delle aziende distributrici di energia elettrica e gas con più di 50mila clienti finali, di conseguire annualmente determinati obiettivi di risparmio energetico. (Adnkronos)

L’inchiesta, denominata “Carta Bianca” e condotta assieme alle autorità tedesche, è stata avviata nel luglio del 2019. La presunta truffa si è sviluppata intorno al meccanismo dei cosiddetti “certificati bianchi” (o Tee, Titoli di Efficienza Energetica). (Il Sole 24 ORE)

L'indagine è stata denominata Carta Bianca ed è stata condotta assieme alle autorità tedesche. nelle province di Milano, Torino, Varese, Asti, Vercelli e Biella, «vere e proprie scatole vuote utilizzate al solo scopo di ottenere e scambiare certificati bianchi» (La Stampa)

I certificati sono poi liberamente scambiabili sul mercato dei Titoli di Efficienza Energetica gestito dal Gestore dei Mercati Energetici Spa (Gme) Ventidue gli arresti eseguiti tra Italia e Germania e beni per 41 milioni di euro sequestrati. (Il Messaggero)