Vaccino covid Pfizer, studio: "Prima dose protegge fino a 85%"

Adnkronos ECONOMIA

A condurre lo studio su persone sintomatiche e asintomatiche è stato lo Sheba Medical Center.

È quanto emerge da uno studio israeliano considerato "rivoluzionario" in quanto potrebbe guidare la politica internazionale per contrastare la pandemia.

(Adnkronos). Protezione all'85 per cento già dopo la prima dose del vaccino covid Pfizer per chi manifesta sintomi e al 75% negli altri casi a due, quattro settimane dalla prima infusione. (Adnkronos)

Ne parlano anche altre testate

Share Pin 218 Condivisioni. Si tratta di personale sanitario, medici e infermieri che hanno ricevuto la seconda dose del vaccino. Coronavirus, positivi anche dopo la seconda dose Pfizer –. La possibilità di essere positivi al Coronavirus anche dopo essere stati vaccinati e immunizzati pare che sia reale: il virus può essere contratto lo stesso. (BaraondaNews)

La verifica è stata fatta in laboratorio su 20 campioni di sangue ottenuti da 15 persone che avevano partecipato alla sperimentazione del vaccino. Saranno solo i dati clinici, con esame sistematico della persona, a dirci se e quanto effettivamente cala la protezione offerta dal vaccino». (La Sicilia)

Contro la variante sudafricana l'efficacia ridotta di due terzi. Ma anche il vaccino di Oxford-AstraZeneca è stato messo in crisi dalla nuova variante sudafricana. (Wired.it)

Pfizer dovrà mostrare il contratto per la fornitura del vaccino anti-Covid siglato con la UE. Lo ha deciso la XVII Sezione del Tribunale Civile di Roma, pronunciandosi sul ricorso presentato dal Codacons. (Imola Oggi)

Il vaccino anti COVID di Pfizer-BioNTech sembrerebbe avere una ridotta efficacia contro la variante sudafricana (B.1.351) del coronavirus SARS-CoV-2. Gli scienziati hanno condotto test di neutralizzazione dei tre virus sfruttando venti campioni di siero ricco di anticorpi, ottenuti da 15 pazienti vaccinati con il tozinameran/BNT162b2 durante gli studi clinici. (Scienze Fanpage)

Secondo il ministro, citato dalla Interfax, gli studi su larga scala del vaccino continueranno nella fase successiva alla registrazione “Già a metà marzo, le prime 120mila dosi saranno messe in circolazione per la popolazione civile”, ha detto Mishustin. (LaPresse)